martedì 16 novembre 2021

I DI AVVENTO (anno C) 15/11/21

Oggi inizia l’Avvento. “Avvento” vuol dire “Dio viene”. Ma cosa vuol dire che Dio viene? In che modo viene? Cosa fa quando viene? Dove viene? Quando viene? Le letture di oggi, che non mi metto a spiegarle perché sono molto difficili, ci spiegano cosa fa Dio quando viene. Leggendo il profeta Isaia, 

Dio, quando viene, stermina tutti i peccatori, i malvagi, i superbi, i tiranni, gli orgogliosi, furente, arrabbiato e sdegnato con loro. Secondo san Paolo, quando Dio viene, punisce tutti quelli che gli disobbediscono, chi vive di volgarità, insulsaggini, trivialità, ma soprattutto i fornicatori e gli avari, cioè quelli che nella vita hanno pensato solo al proprio piacere personale, ai soldi, quindi a diventare ricchi stra-fregandosene dei bisogni degli altri. Ma Dio, ci ha detto Gesù, è fonte di amore, di vita, di pace, di giustizia. Dio è pane che nutre, vino che dona gioia, acqua che disseta e lava, fonte di vita eterna, energia che infonde speranza e forza di compiere il bene, non uno sterminatore. Come la mettiamo? Ai suoi tempi Gesù parlava di Dio in parabole usando le immagini del suo tempo. Oggi, magari, userebbe l’immagine della lavatrice. Cosa fa la lavatrice, se funziona? Distrugge i vestiti, oppure li lava, li profuma, torna a renderli belli da indossare? Allora, è così che dobbiamo interpretare le parole di Isaia e di san Paolo: quando Dio viene cosa fa? Distrugge, lava via tutto il male, tutto ciò che non è umano, tutto ciò che ci impedisce di vivere bene la nostra vita, tutto il male, non noi. Fa in modo che di noi resti solo il bene. Ancora di più. Nel vangelo di oggi Gesù parla di guerre, terremoti, carestie, pestilenze (pensate oggi al Covid), di tutti i suoi discepoli perseguitati e uccisi (pensate ai cristiani che anche oggi vivono in paesi in cui non c’è la libertà religiosa). E dice: molti moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Gesù ha ragione, ha sempre ragione: noi viviamo tutta la vita proprio male, pieni di angosce e di paure pensando al futuro, a quello che potrebbe accaderci, non solo tra un anno, ma anche a casa nostra tra pochi minuti, per problemi che ci sono in ogni famiglia che vanno dalla lavatrice che si rompe, alla malattia di un proprio caro, alle incomprensioni e divisioni, ai soldi o al lavoro che mancano, ai compiti da fare nel pomeriggio, e chi più ne ha ne metta. E poi, anche se tutti sappiamo (e proprio perché tutti sappiamo) che dovremo morire, in un modo o in un altro, è precisamente questa consapevolezza a metterci angoscia, la paura della morte. Ebbene, Gesù, se leggete tra le righe, in mezzo a tutti questi disastri continua a ripetere: non è la fine, neanche un capello del vostro capo andrà perduto (cioè non andrà perso niente di te, anche se ti ammazzano), anzi, quando accadono tutte queste cose, risollevatevi e alzate il capo perché la vostra liberazione è vicina, Dio viene per liberarvi. Da che cosa? Ma proprio da tutte queste angosce e paure. Perché è risorto, ha vinto la morte, ha mostrato che di noi resterà solo il bene che abbiamo fatto ed è capace, come una lavatrice, di lavare, distruggere il male dentro e fuori di noi, dandoci così la forza di compiere il bene, infatti dice: quando qualcuno vi farà del male non preparate la vostra difesa, io vi darò parole di sapienza, cioè vi darò la forza di rispondere al male facendo il bene, come ho fatto io, e questa è la vostra salvezza, perché di voi resterà solo il bene che avrete fatto. Ecco, dunque, in che modo Dio viene e cosa fa quando viene: viene a liberarci dal nostro egoismo, dalle nostre paure e ad infonderci la capacità di affrontare ogni avversità della vita con la forza del suo Spirito. Restano ora le altre due domande: Dio dove viene e quando viene? Dove viene ce lo ha fatto vedere Dio stesso facendosi uomo in Gesù: viene facendosi carne, viene dentro di noi, non fuori di noi. Non viene il giorno di Natale perché abbiamo fatto l’albero e il presepe, non viene dentro alle statuine del presepe, viene dentro di me per trasformarmi. E quando viene? Questo dipende da noi: viene quando ci apriamo all’azione del suo Spirito, quando ci fermiamo a respirare, a leggere e meditare la sua Parola e, fidandoci di essa, la mettiamo in pratica.