domenica 28 settembre 2014

V DOMENICA DOPO IL MARTIRIO ANNO A 2014


Chi è sempre venuto a messa in queste cinque domeniche che nel nostro rito ambrosiano si chiamano “dopo il Martirio di san Giovanni Battista” si è accorto che le letture ci stanno aiutando a trovare risposta alla domanda che nel vangelo della prima domenica il re Erode si poneva davanti a Gesù, e cioè chi è Gesù, e di conseguenza chi è Dio. Domande fondamentali perché non serve a niente credere che Gesù è il Figlio di Dio o credere che Dio esiste se poi la mia vita va avanti lo stesso come se Dio non ci fosse. Nel vangelo di oggi Gesù ripete esattamente le stesse parole contenute nel Deuteronomio e dice che il comandamento più grande consiste nell’amare Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze, con tutta la mente, cioè fare in

domenica 21 settembre 2014

IV DOMENICA DOPO IL MARTIRIO ANNO A 2014


Le letture di queste domeniche dopo il Martirio di san Giovanni Battista ci stanno aiutando a rispondere alla domanda che si faceva il re Erode nel vangelo di quattro domeniche fa, e cioè chi è Gesù. Come chi è Gesù, diciamo noi? Noi lo sappiamo chi è, lo diciamo sempre nel Credo: Gesù è il Figlio di Dio. Ma noi non sappiamo chi è Dio: è Gesù che ce lo dice. E la cosa bella, se ascoltiamo quello che dice Gesù e ci crediamo, è scoprire che Dio è molto diverso da quello che abbiamo in mente noi. Se tu squarciassi i cieli e scendessi, diceva il profeta Isaia facendosi voce del popolo d’Israele che tanto per cambiare stava vivendo un momento molto difficile della sua storia, come sono difficili tanti nostri momenti della vita: Gerusalemme era stata distrutta

lunedì 15 settembre 2014

MADONNA ADDOLORATA


Il giorno dopo la festa dell’esaltazione della croce la Chiesa celebra la memoria di Maria addolorata che piange la morte del Figlio Gesù e che diventa simbolo di tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito per le croci più disparate che accadono nella vita di ciascuno. Così come il brano delle Lamentazioni ascoltato come lettura esprime bene la sofferenza che diventa preghiera di un popolo che rivolge a Dio il suo grido: Gerusalemme era stata distrutta dai babilonesi e in questo libro della Bibbia la città è paragonata a una madre che soffre per la perdita del marito e dei figli. Dunque, quella di oggi, è una memoria nella quale la Chiesa vuole a sua volta raccogliere tutte le grida di dolore che salgono dalla terra e implorano da Dio il soccorso,

domenica 14 settembre 2014

FESTA DELLA ESALTAZIONE DELLA CROCE


La terza domenica dopo il Martirio di san Giovanni Battista di quest’anno coincide con la festa dell’esaltazione della croce, un festa che fu celebrata per la prima volta nell’anno 335 quando a Gerusalemme, sopra il sepolcro di Gesù, fu eretta la basilica della Risurrezione. Ed è una felice coincidenza, perché le letture delle domeniche dopo il Martirio vogliono aiutarci a rispondere alla domanda di Erode che due domeniche fa leggevamo nel vangelo: chi è costui, chi è Gesù e, di conseguenza, chi è Dio? E la festa di oggi, in particolare il breve brano di vangelo che abbiamo ascoltato, ci da una risposta che continua anche oggi, dopo 2000 anni, ad essere sempre splendida e insieme sconvolgente. Noi siamo talmente assuefatti che rischiamo di passare

domenica 7 settembre 2014

II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO ANNO A 2014


Ricordate domenica scorsa la domanda che faceva il re Erode riferendosi a Gesù? Si chiedeva: chi è costui? Ecco, le letture delle domeniche del tempo dopo il martirio di san Giovanni vogliono aiutarci a rispondere a questa domanda importantissima, perché tutti corriamo il rischio di pensare Dio a modo nostro, e invece Gesù è colui che ci rivela, ci fa capire chi è Dio veramente. E nel vangelo di oggi Gesù dice che Dio è Padre, che il Padre ama il Figlio e il Figlio ama il Padre e fa quel che vede fare dal Padre. Il Padre ama tutti i suoi figli e perciò Gesù ama tutti i fratelli, e così siamo chiamati a fare anche noi se vogliamo vivere in modo autentico la vita. Io non posso vivere se non sono accettato e amato. Se invece scopro di essere figlio amato come Gesù,