domenica 30 dicembre 2018

DOMENICA NELL’OTTAVA DI NATALE

Siccome sarebbe impossibile riuscire a spiegare in una predica il solenne prologo del vangelo di Giovanni, vorrei che provare a far capire il significato di una frase del Credo contenuta in questo brano e sulla quale, purtroppo, normalmente non si presta mai attenzione, frase che compare e collega tutte e tre le letture di questa domenica. Nel Credo, dopo aver professato la fede in Dio Padre

martedì 25 dicembre 2018

NATALE 2018

MESSA NELLA NOTTE 

Le letture di questa notte ci mostrano che il Natale è molto di più del presepe. Il presepe, infatti, è la raffigurazione del momento della nascita del Signore, e queste letture non ne parlano. Ne parlano in modo peraltro molto diverso tra loro il vangelo di Luca che sarà letto domani mattina e quello di

domenica 16 dicembre 2018

V DOMENICA DI AVVENTO

La V domenica di Avvento, nel rito ambrosiano, si intitola “Il Precursore”, un titolo riferito a Giovanni Battista. Precursore, lo sappiamo, è una parola che letteralmente significa “uno che corre avanti”, cioè uno che giunge prima di un altro per annunciarne la venuta, uno che precede. E Giovanni fu il precursore di Gesù. Iniziò a predicare prima che Gesù iniziasse a farsi conoscere. E

domenica 9 dicembre 2018

IV DOMENICA DI AVVENTO

Sono molto difficili le letture di questa domenica. Impossibile spiegarle nei dettagli, cerchiamo allora di cogliere qualche spunto di riflessione, cominciando dalla pagina di Isaia, dal salmo e dalla lettera agli Ebrei. Isaia si rivolge agli ebrei che erano in esilio a Babilonia, lontani da Gerusalemme. Israele era convinto che tutte le sciagure che gli erano capitate, non ultima quella dell’esilio, fossero un

sabato 8 dicembre 2018

IMMACOLATA CONCEZIONE 2018

Oggi la Chiesa contempla Maria chiamata col titolo di Immacolata concezione, che letteralmente significa concepita senza peccato originale. Cerchiamo un po’ di capire cos’è questo peccato originale. Per secoli è stato insegnato che ogni bambino che viene al mondo nasce col peccato originale. Tutti. Tranne Maria e Gesù. Un peccato che ci mette tutti in una condizione di inimicizia

domenica 2 dicembre 2018

III DOMENICA DI AVVENTO

“Le profezie adempiute” è il titolo di questa terza domenica di Avvento. Vuol dire che tutte le letture sono collegate da questo tema. Cosa vuol dire “le profezie adempiute”? Vuol dire che tutte le promesse di Dio contenute nell’Antico Testamento e proclamate dai profeti, con Gesù si sono realizzate. Infatti abbiamo letto come san Paolo esprime il suo dolore verso gli israeliti che non hanno

domenica 25 novembre 2018

II DOMENICA DI AVVENTO

 Ci sono pagine della Scrittura come quella del profeta Isaia che oggi ci propone la liturgia che ad una prima lettura superficiale sembrano molto distanti da noi: si parla di un futuro nel quale gli egiziani, nemici storici di Israele, parleranno la stessa lingua degli israeliti e avranno la loro stessa religione. Non solo gli egiziani, ma anche gli assiri, nemici degli egiziani e degli israeliti, andranno in Egitto, e

domenica 18 novembre 2018

I DOMENICA DI AVVENTO ANNO C

 L’Avvento si apre quest’anno con l’ascolto di queste lunghe, difficilissime e, soprattutto, inquietanti letture. Tutte, dalla prima all’ultima. Sia Isaia sia il vangelo parlano di segni e sconvolgimenti nel sole, nella luna, nelle stelle, e nel vangelo si aggiunge anche l’angoscia sulla terra di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, popoli che moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà

domenica 11 novembre 2018

CRISTO RE DELL’UNIVERSO

Questa celebre pagina evangelica possiamo intitolarla l’ultima tentazione di Cristo. Per tre volte, nel deserto, prima di cominciare la sua attività pubblica, Gesù era stato tentato da satana: “se sei figlio di Dio salva te stesso, se sei figlio di Dio usa il tuo potere, se sei figlio di Dio fa qualcosa di spettacolare per essere riconosciuto dalla gente”. E Gesù aveva rifiutato. E queste tentazioni terminavano nel

domenica 4 novembre 2018

II DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE

Le cose più importanti, Gesù le ha sempre dette e fatte durante i pranzi o le cene, insomma durante i banchetti, pensiamo solo alle nozze di Cana e all’ultima cena, ma non perché fosse un mangione o un beone, ma perché i banchetti erano momenti di incontro, dove ci si scambiavano idee, si dibatteva, ed è così in tutte le culture. Nel mondo orientale, poi, i banchetti erano anche un momento di

venerdì 2 novembre 2018

COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

SCHEMA A 

La pratica cristiana di celebrare messe per i defunti ha la sua origine nell’episodio che abbiamo ascoltato nei pochi versetti della lettura di prima. Giuda Maccabeo fece una colletta che inviò a Gerusalemme perché fosse offerto un sacrificio in espiazione dei peccati per i suoi fratelli che erano caduti in battaglia. Si dice poi che egli credeva che persone come loro, che si erano addormentati

giovedì 1 novembre 2018

TUTTI I SANTI 2018

Da sempre gli uomini sono soliti pensare che beati sono i furbi, i ricchi, quelli che hanno tanti soldi in tasca, i forti, i violenti, i potenti, quelli che vincono sempre le loro guerre. E, secondo me, se siamo onesti e ci guardiamo in faccia, la pensiamo così anche noi che pure siamo qui in chiesa e diciamo di essere discepoli di Gesù, cioè persone per le quali la Parola di Gesù è programma di vita. Peccato che

domenica 28 ottobre 2018

I DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE IL MANDATO MISSIONARIO

 I versetti del vangelo che abbiamo letto, in pratica sono il finale del vangelo di Marco, ma in teoria no, perché sono un’aggiunta, ma non importa, sarebbe un discorso interessante, e ne parlerò nell’incontro di lunedì sera. Proviamo a rileggerli. Gesù risorto, c’è scritto, “apparve agli Undici” apostoli, undici perché Giuda era morto. “Mentre erano a tavola”, dove la tavola richiama la cena.

domenica 21 ottobre 2018

DEDICAZIONE DELLA CHIESA CATTEDRALE

Il 20 maggio era Pentecoste. Oggi è il 21 ottobre. Sono passati 5 mesi, circa 20 settimane. Non sto dando i numeri. E’ che nel nostro rito ambrosiano, questi mesi, queste settimane si chiamano “tempo dopo Pentecoste”. Chi in questi mesi non è andato in vacanza e ha sempre partecipato alle messe di rito ambrosiano, ed è stato attento alle letture, si sarà accorto che fino a settembre, di domenica in

domenica 14 ottobre 2018

VII DOMENICA DOPO MARTIRIO

 E’ la terza domenica di fila in cui ascoltiamo alcune parabole di Gesù, oggi addirittura tre. Le parabole, che non sono quelle di Sky, sono dei racconti molto concreti, presi dalla vita quotidiana, che Gesù usava per parlare di Dio alla folla. Racconti spesso enigmatici e misteriosi, da interpretare, come avevano predetto i profeti. Ma perché con parabole e non in modo più chiaro? Perché Gesù non

domenica 7 ottobre 2018

VI DOMENICA DOPO IL MARTIRIO

Anche questa domenica la liturgia ci presenta una parabola in cui Gesù parla di una vigna. Il Vangelo è pieno di vigne, forse perché fra tutti i campi, la vigna è il preferito di ogni contadino, quello che coltiva con più cura e intelligenza, in cui si reca più volentieri. E la vigna è la vita, la terra, il mondo in cui siamo chiamati a vivere. Questa parabola ci assicura che il mondo è vigna e passione di Dio;

lunedì 1 ottobre 2018

PAROLE, PAROLE, PAROLE

Prendo a prestito il titolo di una celebre vecchia canzone solo come spunto per descrivere un dato di fatto, e cioè che ogni giorno, inevitabilmente, ascoltiamo e diciamo tantissime parole, perché è attraverso le parole che noi umani principalmente comunichiamo. Le parole esprimono concetti, contenuti, pensieri, e sono esse a formare il nostro essere, la nostra coscienza. E quando affermiamo

domenica 30 settembre 2018

V DOMENICA DOPO IL MARTIRIO

Il Vangelo è una bomba, soprattutto quello di oggi: speriamo che qualche scheggia possa colpirci. Non mi metto ad analizzarlo e a spiegarlo come meriterebbe, altrimenti non andiamo più a casa. Per fare questo ci vuole tempo, e lo farò nell’incontro di lunedì sera. C’è da capire chi sono i dottori della Legge, chi è il sacerdote, chi è il levita, per quale motivo Gesù parla di un samaritano, chi sono i

domenica 23 settembre 2018

IV DOMENICA DOPO MARTIRIO

Penso che molti di noi possano ritrovarsi nella pagina del primo libro dei Re che racconta il momento in cui Elia, uno tra più grandi profeti della Bibbia, si inoltra nel deserto. Sta fuggendo dai soldati della regina Gezabele che lo vogliono uccidere (del resto Elia aveva sterminato tutti i sacerdoti della regina, e su questo ci sarebbe molto da dire, ma non è il tema delle letture di questa domenica).

domenica 16 settembre 2018

III DOMENICA DOPO IL MARTIRIO

 Le letture di questa domenica sono una vera e propria ventata d’aria fresca perché parlano di spirito e di libertà, e non è un caso che la parola “spirito” significa soffio, aria, vento, alito di vita, cioè qualcosa di molto concreto, che non lo puoi catturare, non è prevedibile, va dappertutto se non trova barriere, appunto è libero. "Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e

domenica 9 settembre 2018

II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO

Il grosso limite di leggere ogni domenica a spizzichi e bocconi alcuni brani sparsi dei vangeli è quello, se non si conoscono, di non riuscire a coglierne il significato, perché, come in un libro, se io lo leggo saltando i capitoli o leggendo alcuni frammenti, capisco niente. Per cui, nel vangelo di oggi, le parole di Gesù che abbiamo ascoltato è difficile capirle se non si sa cos’era successo prima. E prima

domenica 2 settembre 2018

PRIMA DOMENICA DOPO IL MARTIRIO

 Le letture di oggi toccano delle questioni così importanti e attuali che se le comprendessimo bene cambierebbero radicalmente il nostro modo di rapportarci con Dio e con gli altri. E’ da giorni che penso e ripenso a come spiegarle, e devo confessarvi che non ci sono riuscito. Non sono ancora ripresi gli incontri del lunedì sera nei quali, chi vuole, può venire ad approfondire le letture della

domenica 26 agosto 2018

DOMENICA CHE PRECEDE IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Questa domenica si chiama “che precede il martirio di san Giovanni Battista” perché mercoledì prossimo è la festa appunto del martirio di san Giovanni Battista che nel nostro rito ambrosiano ha sempre assunto un’importanza molto grande al punto che oggi inizia un nuovo segmento del lungo tempo dopo Pentecoste con le settimane che si chiamano, quella che comincia oggi “prima del

domenica 19 agosto 2018

XIII DOMENICA DOPO PENTECOSTE

 Quando si leggono pagine di vangelo come questa bisogna stare attenti a non prendere lucciole per lanterne. Gli evangelisti sono fini teologi e ogni parola non è mai messa a caso. Uno potrebbe dire: oggi abbiamo letto il miracolo della guarigione del servo del centurione che era malato, e di Gesù che loda la fede di quest’uomo. Dopodichè ti succede una disgrazia, hai un amico o un parente che sta

mercoledì 15 agosto 2018

ASSUNZIONE DI MARIA

Se ricordate, nel vangelo di domenica scorsa (solo tre giorni fa), abbiamo ascoltato le parole di Gesù: “Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. “Gratuitamente date”, cioè abbiate una vita dove sia manifesto che a muovere i vostri passi non è il vostro interesse o il calcolo. Ma ci chiediamo: come guarire gli infermi

domenica 12 agosto 2018

XII DOMENICA DOPO PENTECOSTE

Approfitto delle letture di oggi, parecchio difficili, soprattutto la prima e quella di san Paolo (spiegarle bene richiederebbe troppo tempo), per approfondire due temi correlati che emergono da queste letture, sempre molto attuali e purtroppo ben poco capiti, ovvero IL CASTIGO DI DIO e LA VOLONTA’ DI DIO. Partiamo dal CASTIGO DI DIO. Il profeta Geremia usa parole di fuoco verso il

domenica 5 agosto 2018

XI DOMENICA DOPO PENTECOSTE

Non sono letture facili quelle di questa domenica. Partiamo dal brano del libro dei Re che racconta un episodio molto pittoresco e a tratti inquietante della vita del profeta Elia. Domenica scorsa, se ricordate, leggevamo il momento solenne della dedicazione del tempio di Gerusalemme ad opera del re Salomone, segno dell’unità di tutto il popolo di Israele e della sua fede nell’unico Dio, il Signore.

domenica 29 luglio 2018

X DOMENICA DOPO PENTECOSTE

Il filo rosso che lega le letture di questa domenica è il tema del tempio. Prima di tutto il tempio in muratura, quello costruito da Salomone e di cui parlava il brano del primo libro dei Re, e poi quello in cui si svolge la scena del vangelo, che non era più quello di Salomone, perchè venne distrutto dai Babilonesi, e nei tempi precedenti la venuta di Gesù ne costruirono un altro, che a sua volta nel 70

domenica 1 luglio 2018

OMELIA VI DOMENICA DOPO PENTECOSTE

Bellissimo il racconto del libro dell’Esodo. Mosè vede da lontano un roveto che arde per il fuoco, ma non si consuma. “Perché?” si chiede Mosè “perché il roveto non brucia?”. E questa domanda lo mette in cammino, si avvicina: “Voglio avvicinarmi ad osservare questo grande spettacolo”. E cosa scopre Mosè? Che Dio lo chiama per nome, che Dio lo conosce. E Dio si presenta a Mosè dicendogli: io

domenica 24 giugno 2018

V DOMENICA DOPO PENTECOSTE

La prima lettura e il brano della lettera ai Romani di san Paolo parlano di un tema che a noi cristiani di oggi sembrerebbe aver poco da dire, quello della circoncisione, e che invece per ebrei e musulmani ha ancora un grande valore. Voi sapete che Abramo è considerato il capostipite di ebrei, cristiani e musulmani, e il libro della Genesi racconta il momento in cui viene stipulata l’alleanza tra Dio e il

domenica 17 giugno 2018

IV DOMENICA DOPO PENTECOSTE

Se Gesù ci ha rivelato che Dio è amore, soltanto amore, che Dio è solo e unicamente buono, come si spiegano le letture di questa domenica, dove anche Gesù sembra smentirsi? Nel vangelo dice chiaramente che il re si indignò degli invitati alle nozze che declinarono l’invito. Per non parlare della pena prevista per quel commensale che non aveva l’abito nuziale: legatelo mani e piedi e gettatelo

domenica 10 giugno 2018

III DOMENICA DOPO PENTECOSTE

I testi di questa domenica parlano di matrimonio e parlare oggi di matrimonio non è una cosa semplice. Tantomeno affrontare l’argomento in una predica. Molti non si sposano, molti scelgono di convivere, molti parlano di matrimoni anche tra persone dello stesso sesso. La stessa idea di famiglia è in continua evoluzione. Come del resto è sempre stato, anche ai tempi di Gesù. Basti pensare che in

domenica 3 giugno 2018

CORPUS DOMINI

Il 12 giugno 1993, cioè 25 anni fa, fui ordinato prete per le mani del compianto cardinale Carlo Maria Martini (eravamo in 38). Il giorno dopo, 13 giugno, era il Corpus Domini, e al mattino celebrai la mia prima messa nella mia parrocchia di porta Venezia a Milano, e la sera ci fu una processione molto semplice (perché a Milano, anche 25 anni fa, le processioni non sappiamo nemmeno cosa siano). Era

domenica 27 maggio 2018

SANTISSIMA TRINITA’ 2018 ANNO B

“Lo chiamavano Trinità” non è solo il titolo di un celebre vecchio film di cazzotti con Bud Spencer e Therence Hill, ma è il modo con il quale i cristiani hanno imparato a chiamare Dio. Dare il nome alle cose e alle persone è il primo modo col quale noi umani impariamo a riconoscerle e a distinguerle. Se dico gallina, infatti, voi pensate a una gallina, non ad una mucca. Ma se dico Dio, se pronuncio il

domenica 20 maggio 2018

PENTECOSTE 2018

Per comprendere il significato di questa festa, dobbiamo decifrare il linguaggio biblico, altrimenti prendiamo lucciole per lanterne, come per la festa dell’Ascensione celebrata domenica scorsa. Ascensione e Pentecoste sono le due facce della stessa medaglia, cioè della Pasqua, perché ci fanno comprendere cos’è la Pasqua, cosa vuol dire che Gesù è risorto. Anzitutto vuol dire che è salito al

domenica 13 maggio 2018

ASCENSIONE DEL SIGNORE OMELIA DELLA DOMENICA

 Luca riporta due racconti dell’Ascensione, uno a conclusione del Vangelo e l’altro come introduzione al libro degli Atti degli Apostoli. Per comprendere il significato dell’Ascensione bisogna rifarsi alla cultura dell’epoca, al modo in cui era concepito il rapporto tra il cielo e la terra. Dio era lontano dagli uomini e stava in cielo, e gli uomini naturalmente erano sulla terra. Pertanto tutto ciò

domenica 6 maggio 2018

VI DOMENICA DI PASQUA

Facciamo un esperimento. Io, prete cattolico, vengo qui e vi dico: voi pensate a Dio in un modo sbagliato. Pensate che Dio vi giudica, vi premia se fate i bravi e vi punisce se fate i cattivi, invece non è vero, Dio vi perdona anche prima che siate pentiti; Dio non si offende, quindi smettetela di ripetere a Gesù “non ti avessi mai offeso”, “ho meritato i tuoi castighi”, perché Dio non castiga nessuno; i

domenica 29 aprile 2018

V DOMENICA DI PASQUA

Nel lungo brano degli Atti degli Apostoli che abbiamo letto in forma ridotta abbiamo ascoltato le parole di Stefano nel suo ultimo discorso prima di venire lapidato, e nel vangelo abbiamo letto una parte dell’ultimo lungo discorso di Gesù riportato da Giovanni dopo la lavanda dei piedi, pronunciato prima di essere arrestato e ucciso. Dunque, due discorsi di addio, fatti in un momento decisivo, e che

domenica 22 aprile 2018

IV DOMENICA DI PASQUA

 “Un ragazzo di nome Eutico, seduto alla finestra, mentre Paolo continuava a conversare senza sosta, fu preso da un sonno profondo, cadde giù dal terzo piano e venne raccolto morto”. Così leggevamo nel brano degli Atti degli Apostoli. Un episodio che potrebbe apparire un macabro aneddoto scritto per dire a noi preti di non essere troppo lunghi nelle prediche perché i risultati potrebbero essere letali

domenica 15 aprile 2018

III DOMENICA DI PASQUA

Il vangelo di questa domenica ci ha fatto ascoltare le parole dette da Gesù dopo aver lavato i piedi ai discepoli. Sono gli ultimi momenti in cui sta con loro, e vuole rassicurarli, tranquillizzarli e spiegare cosa vuol dire che lui va a morire e risorgere. Parole che fa bene anche a noi riascoltare, perché anche noi quando una persona muore pensiamo che sia assente, non ci sia più (è venuto a mancare

domenica 8 aprile 2018

II DOMENICA DI PASQUA

Giovanni dice che Gesù fece molti altri segni che non sono stati scritti nel vangelo, e quelli che lui ha raccontato sono stati scritti perché noi crediamo che Gesù è il Figlio di Dio e così, credendo in lui, possiamo avere la vita eterna. Sono molto importanti queste parole. Il vangelo non è stato scritto per dimostrarci e convincerci che Gesù è risorto, ma vogliono raccontare l’esperienza fatta dai suoi

domenica 1 aprile 2018

DOMENICA DI PASQUA

C’è un bellissimo libro dell’Antico Testamento che è il Cantico dei Cantici, un poema d’amore nel quale un ragazzo e una ragazza cantano con passione e tenerezza il desiderio profondo di unirsi: si cercano, si incontrano, si appassionano, soffrono per l’assenza, godono per il possesso reciproco totale. Gli Ebrei leggevano questo libro nella celebrazione dei matrimoni, e anche noi cristiani lo

sabato 31 marzo 2018

VEGLIA PASQUALE

Le 6 letture dell’Antico Testamento che abbiamo ascoltato in questa Veglia sono la prova di quello che scrive san Paolo nella lettera ai Romani letta poco fa, cioè che il vangelo realizza tutte le promesse di Dio preannunciati dagli eventi del popolo di Israele, basti vedere come la Pasqua ebraica, che è la memoria della liberazione di Israele dalla schiavitù in Egitto, è la prefigurazione della nuova

venerdì 30 marzo 2018

VIA CRUCIS

Guardando, adorando e baciando il crocifisso non dobbiamo rattristarci e piangere commossi pensando a tutte le sofferenze di Gesù, ma a tutti gli uomini e le donne crocifissi per colpa dell’odio e dell’indifferenza e che invece dovremmo uscire di chiesa per andare a baciare, non però col bacio di Giuda. Dobbiamo chiedergli di imparare da lui a non far soffrire nessuno e a rispondere al male

VENERDI SANTO 2018

Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo perché con la tua santa croce hai redento il mondo. Vorrei che oggi, davanti alla croce, cercassimo di capire un po’ di più il significato di questa frase che è una verità di fede. “Redenzione” di per sé significa pagare un riscatto per liberare un prigioniero o uno schiavo, e dunque dire che Gesù è il Redentore vuol dire che per liberarci dalla schiavitù del peccato

giovedì 29 marzo 2018

GIOVEDI SANTO 2018

Vorrei questa sera comunicarvi alcune suggestioni che nascono in me dall’ascolto di queste lunghe letture all’interno di una celebrazione così suggestiva come questa e che apre i riti del triduo pasquale. Resto colpito dalla figura di Giona che non riesce ad accettare che Dio possa voler bene anche agli abitanti di Ninive, e infatti non vuole andare a dire loro di convertirsi e di fare penitenza

domenica 25 marzo 2018

DOMENICA DELLE PALME MESSA CON PROCESSIONE

 Nel vangelo si parla di una grande folla che era venuta per la festa. Era la festa della Pasqua ebraica che celebrava la liberazione dall’Egitto, e tutti i pellegrini andavano a Gerusalemme a festeggiare. Udito che veniva Gesù presero dei rami di palma perché questo era il modo con il quale si festeggiava un re che tornava vincitore dalla battaglia. E’ interessante che mentre gli altri Vangeli parlano di Gesù

DOMENICA DELLE PALME MESSA DEL GIORNO

 La cena di Betania descritta dal vangelo non è altro che la celebrazione eucaristica. Lazzaro era uno dei commensali, letteralmente “era sdraiato con Gesù”: vuol dire che Gesù non era andato a Betania a rianimare un cadavere morto da quattro giorni, ma a mostrare che Lazzaro, che tutti vedevano morto nel sepolcro, in realtà è risorto, è vivo, e dove si trova? Non in cielo, ma nella celebrazione

domenica 18 marzo 2018

V DOMENICA DI QUARESIMA LAZZARO

Non dimentichiamo mai che la Quaresima è il tempo che la Chiesa ci offre per riscoprire il significato del nostro Battesimo e le sue conseguenze: questo vuol dire prepararsi alla Pasqua, non attendere che il Signore risorga, perché Cristo è già risorto da 2000 anni, ma verificare se davvero la fede nel Signore risorto ribalta o meno il nostro modo di vivere la vita, e siccome il battesimo e gli altri

domenica 11 marzo 2018

IV DOMENICA DI QUARESIMA

In questo celebre episodio che leggiamo tutti gli anni, Gesù restituisce la vista a un cieco nato, mandandolo alla piscina di Siloe, che significa Inviato, e l’inviato è Gesù stesso, inviato da Dio, quindi Gesù, che si è definito luce del mondo, sta dicendo a quest’uomo che non ha mai visto la luce: se vuoi vederla, vieni da me. E infatti quell’uomo tornò che ci vedeva. Ma qui cominciano i guai. Da

domenica 4 marzo 2018

III DOMENICA DI QUARESIMA

In questo lungo dibattito tra Gesù e i capi del popolo viene fuori molto bene il motivo per cui decisero di uccidere Gesù. Perché Gesù era troppo pericoloso, e adesso cerchiamo di capire perché. Oltretutto l’evangelista scrive che a volerlo uccidere erano proprio quelli che avevano creduto in lui. Gesù aveva detto loro: se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli. Vuol dire che

domenica 25 febbraio 2018

II DOMENICA DI QUARESIMA

 Mi piacerebbe spiegare nei dettagli le lunghissime letture di questa domenica perché sono molto importanti, ma se lo facessi la predica durerebbe un’ora. Allora provo a dire qualcosa che aiuti la nostra riflessione e preghiera partendo dalla pagina del Deuteronomio che ci ha fatto riascoltare i dieci comandamenti. Penso che tutti li conosciamo più o meno a memoria, anche se non in ordine,

domenica 18 febbraio 2018

PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA

Ogni anno la Quaresima si apre con questa pagina di Vangelo che è importantissima, ma che va capita bene se no diventa una favoletta neanche tanto per bambini, perché uno si immagina un Gesù Superman che digiuna 40giorni e 40notti che poi smette se no crepava, che per colpa della fame ebbe delle allucinazioni e infatti si mise a parlare con un essere mostruoso, il diavolo, che prima lo fa

domenica 4 febbraio 2018

PENULTIMA DOMENICA DOPO EPIFANIA

Due domeniche fa la nostra Diocesi ha celebrato la giornata della solidarietà, domenica scorsa la festa della famiglia, oggi la giornata per la vita e domenica prossima quella per il malato. Magari qualcuno non se n’è neanche accorto, a parte settimana scorsa perché quest’anno abbiamo voluto valorizzare molto la festa della famiglia vivendo insieme sabato 27 gennaio a Casatenovo la messa comunitaria

domenica 28 gennaio 2018

FESTA DELLA FAMIGLIA DI GESU’, MARIA E GIUSEPPE

 Leggendo questo episodio in modo superficiale sembra che la famiglia di Gesù più che santa fosse alquanto sconclusionata. Due genitori che tornano a casa dimenticandosi il figlio a Gerusalemme (vengono in mente i drammatici episodi di cronaca di quelle mamme che vanno al lavoro dimenticandosi del bambino in macchina), che lo cercano in posti sbagliati e poi finalmente lo

domenica 21 gennaio 2018

III DOMENICA DOPO EPIFANIA

L’Epifania non è finita il 6 gennaio: sono quattro le epifanie, le manifestazioni del Signore che celebra la Chiesa. Quella di Gesù come Signore di tutti i popoli della terra rappresentati dai Magi, quella del suo Battesimo al Giordano che manifesta la sua missione e anticipa la sua morte in croce, quella alle nozze di Cana celebrata domenica scorsa, il primo segno col quale Gesù manifesta che la

domenica 14 gennaio 2018

II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA

Non posso spiegare questo brano di vangelo nei dettagli come lo faccio il lunedì sera, per cui adesso provo a dire qualcosa che aiuti la nostra riflessione e la nostra preghiera. È il famoso episodio conosciuto come il miracolo delle nozze di Cana. Però Giovanni scrive alla fine che questo fu il primo segno col quale Gesù si manifestò e mostrò ai suoi discepoli la sua gloria. Allora vuol dire che

domenica 7 gennaio 2018

BATTESIMO DEL SIGNORE

Con questa festa la Chiesa celebra oggi la seconda Epifania di Gesù. Dopo quella di ieri dove Gesù manifesta di essere il Signore anche dei popoli pagani rappresentati dai Maghi venuti dall’Oriente, e quindi che non c’è nessun uomo escluso dall’amore di Dio, oggi il vangelo ci racconta la prima manifestazione pubblica di Gesù davanti al popolo d’Israele, nel momento in cui va al fiume

sabato 6 gennaio 2018

EPIFANIA

Nell’omelia di Natale spiegavo che della nascita di Gesù e di alcuni episodi relativi alla sua infanzia ne parlano solo due evangelisti, Matteo e Luca, non per fare una cronaca storica e biografica, ma per anticipare e riassumere tutto quello che sarà l’insegnamento di Gesù, quello di un Dio completamente diverso da quello che si inventano gli uomini e le religioni, un Dio dal cui amore nessuno può essere

venerdì 5 gennaio 2018

EPIFANIA VEGLIA

INTRODUZIONE PRIMA DELLA CELEBRAZIONE
La solennità dell’Epifania si apre con questa solenne veglia dove la messa è inserita nella celebrazione dei vespri, quindi col rito della luce e con l’inno all’inizio e col canto del Magnificat dopo la comunione, e i salmi, che diventeranno responsori, salmelli e orazioni, legano insieme 6 brani della Parola di Dio. Partecipiamo con l’ascolto, il canto e la preghiera.