Vi propongo cinque pensieri, i primi quattro presi
da ogni singola lettura e l’ultimo dal tema della f
esta della famiglia
di oggi che è “perdonare le offese”.
Primo pensiero, dalla lettura.
Si dice che Dio benedice Giacobbe e i suoi figli c
he
daranno origine al popolo d’Israele, e che da quest
o popolo sorse un uomo mite, che udì la voce di Dio
, entrò nella
nube oscura, ricevette faccia a faccia da Dio i
domenica 31 gennaio 2016
domenica 24 gennaio 2016
TERZA DOMENICA DOPO L’EPIFANIA
Come spiegavo domenica scorsa, l’epifania non è fin
ita il 6 gennaio, ma prosegue in queste domeniche.
Epifania, lo
sappiamo, significa manifestazione. Davanti ai Magi
Gesù manifesta che Dio rivela il suo volto a tutti
i popoli della
terra; col suo Battesimo al Giordano, mettendosi in
fila coi peccatori, manifesta che nemmeno il pecca
to può
separarci da Dio, nelle nozze di Cana manifesta la
domenica 17 gennaio 2016
SECONDA DOMENICA DOPO L’EPIFANIA
L’epifania non è finita il 6 gennaio, ma prosegue i
n queste domeniche. Epifania, lo sappiamo, signific
a
manifestazione. Davanti ai Magi Gesù manifesta che
Dio rivela il suo volto a tutti i popoli della terr
a; col suo
Battesimo al Giordano che abbiamo celebrato domenic
a scorsa Gesù, mettendosi in fila coi peccatori, ma
nifesta che
nemmeno il peccato può separarci da Dio, e le nozze
di Cana che
domenica 10 gennaio 2016
BATTESIMO DI GESU’ 2016
L’Epifania non è finita il 6 gennaio, ma prosegue q
uesta domenica e nelle prossime, fino alla Quaresim
a, dove la
liturgia ci mostra altre epifanie del Signore, perc
hé epifania vuol dire manifestazione, e i vangeli d
i queste domeniche
ci manifestano chi è questo Gesù nato bambino a Bet
lemme che abbiamo contemplato nel Natale. Oggi lo v
ediamo
adulto nel Giordano quando viene
giovedì 7 gennaio 2016
CATECHESI ADULTI 2015/2016 QUARTO INCONTRO
RIASSUNTO DI GENESI 3, IL PECCATO ORIGINALE, IL BAT
TESIMO, L’IMMACOLATA, IL DIAVOLO, I DEMONI
Riassumendo Genesi 3. Un racconto mitico e non stor
ico, non per dire che c’è stato un tempo in cui il
peccato non
c’era, ma per dire che l’uomo da sempre è peccatore
e individuare la causa dei peccati
CATECHESI ADULTI 2015/2016 - TERZO INCONTRO
CATECHESI ADULTI 2015/2016: GENESI 1-11 TERZO INCONTRO: GENESI 3
Anche questo è un racconto mitico e non storico, no
n per dire che c’è stato un tempo in cui il peccato
non c’era, ma
per dire che l’uomo da sempre è peccatore e individ
uare la causa dei peccati e la sua conseguenza.
1
Il serpente era il più astuto di tutti gli animali
selvatici che Dio aveva fatto
Il serpente
CATECHESI ADULTI 2015/2016 - SECONDO INCONTRO
CATECHESI ADULTI 2015/2016: GENESI 1-11
SECONDO INCONTRO: GENESI 2
Molto diverso è questo secondo racconto della creaz
ione dal primo. Il primo è un testo liturgico celeb
rativo, il
secondo un racconto mitico che lo scopo di spiegare
la realtà presente. Il mito è un modo antico di sp
iegare la realtà:
non sono favole, ma l’interpretazione della realtà
attraverso un
CATECHESI ADULTI 2015/2016 - PRIMO INCONTRO
CATECHESI ADULTI 2015/2016: GENESI 1-11
PRIMO INCONTRO: GENESI 1-2,4
1
CREAZIONE E RIPOSO DIVINO
La creazione
1
In principio Dio creò il cielo e la terra.
2
La terra era informe e deserta e le tenebre ricopri
vano l'abisso e lo spirito di
Dio aleggiava sulle acque.
3
Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu.
mercoledì 6 gennaio 2016
EPIFANIA MESSA DEL GIORNO 2016
Restiamo in piedi... perché in questo giorno, come pr
evede la liturgia, prima dell’Omelia, viene dato l’
annuncio
solenne della data di Pasqua. Al termine delle mie
parole voi direte: Rendiamo grazie a Dio.
SI ANNUNCIA ALLA VOSTRA CARITA’, FRATELLI CARISSIMI
, CHE, PERMETTENDO LA MISERICORDIA DEL PADRE E DEL
SIGNORE NOSTRO GESU’ CRISTO, IL GIORNO 27 DEL MESE
DI MARZO CELEBREREMO CON GIOIA LA PASQUA DEL
SIGNORE.
domenica 3 gennaio 2016
DOMENICA DOPO L’OTTAVA DI NATALE
La liturgia di questa domenica del tempo di Natale
ci fa compiere uno sbalzo di 30 anni per poi farci
tornare
dopodomani indietro nel tempo con Gesù bambino nell
a mangiatoia adorato dai Magi, e questo per aiutarc
i a capire
perché Gesù è nato, perché Dio si è fatto uomo, per
ché la Sapienza uscita dalla bocca dell’Altissimo h
a fissato tra noi
la sua dimora, come diceva il libro del Siracide. E
venerdì 1 gennaio 2016
1 GENNAIO 2016
Nella predica di Natale spiegavo che augurarsi semp
licemente buon Natale ha lo stesso significato del
dirsi
buongiorno, buonasera, buon compleanno e, oggi, buo
n anno. Frasi che se non sono dette con ipocrisia s
ignificano
esprimere la speranza che i giorni siano pieni di p
ace, armonia, felicità, salute, soldi, benessere. P
oi, come spesso
accade, le cose non vanno come vorremmo. E anche og
gi,
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