domenica 29 dicembre 2019

DOMENICA NELL’OTTAVA DI NATALE

Questa domenica si chiama “nell’ottava di Natale” perché è inserita negli otto giorni che costituiscono l’ottava di Natale, che è iniziata il giorno di Natale e termina otto giorni dopo, l’1 gennaio. Otto giorni nei quali possiamo continuare a farci gli auguri di Natale, perché è come se fosse un unico giorno, come accade anche nell’ottava di Pasqua. Perché questo, perché otto giorni? Otto

domenica 22 dicembre 2019

SESTA DOMENICA DI AVVENTO

La sesta e ultima domenica di Avvento nel rito ambrosiano ha come titolo “domenica dell’incarnazione” perché celebra il momento in cui Dio si incarna, diventa uomo nel grembo di Maria, come abbiamo ascoltato nel racconto evangelico. Che, di per sè, è già il natale di Gesù: del resto, ognuno di noi esiste da quando è stato concepito nel ventre materno. Il giorno del nostro

domenica 15 dicembre 2019

QUINTA DOMENICA DI AVVENTO

Sono davvero stupende e importantissime le cose che sia il brano di vangelo sia il brano della lettera ai Galati di san Paolo vogliono comunicarci, se non fosse che vengono espresse con un linguaggio abbastanza complicato. Il titolo dato alla liturgia di questa quinta domenica di Avvento è “Il Precursore”, e il riferimento immediato è Giovanni Battista di cui si dice: era un uomo mandato da

domenica 8 dicembre 2019

IMMACOLATA CONCEZIONE

Una lettura superficiale di questo vangelo e della prima lettura potrebbe portare a due opposte conclusioni. La prima è che i cristiani credono nelle favole: un Dio che si arrabbia perché Adamo ed Eva mangiano il frutto di un albero sedotti da un serpente parlante che a sua volta viene maledetto, e un angelo che annuncia a una vergine che partorirà il figlio di Dio. Al contrario, la seconda

domenica 1 dicembre 2019

III DOMENICA DI AVVENTO

 Il vangelo di domenica scorsa ci presentava Giovanni Battista circondato dalle folle che annunciava la venuta del Messia con forza e determinazione, e il vangelo di oggi ce lo presenta in carcere, profondamente in crisi. Lui, che pur aveva riconosciuto in Gesù il Messia, ora comincia a dubitarne. Perché? Perché il Battista era l’erede di una spiritualità, di una tradizione, di una religiosità, che

domenica 24 novembre 2019

II AVVENTO

E’ tutto pieno di sorprese il vangelo di oggi. La prima sorpresa è nei versetti iniziali dove vengono citati i personaggi più importanti dell’epoca, un po’ come se fossero “il G7 del tempo” (e infatti vengono fatti i nomi di sette personaggi, il numero perfetto), per arrivare a dire che poi la Parola di Dio scese su nessuno di questi potenti, ma su un certo Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto: vuol

domenica 17 novembre 2019

I DOMENICA DI AVVENTO

Le letture di questa prima domenica di Avvento sono lunghe e difficilissime da capire. Purtroppo, se non si capiscono di rischia di interpretarle male, ma spiegarle in una predica versetto per versetto è impossibile, per cui mi limito a dire qualcosa che aiuti la nostra riflessione, rimandando all’incontro del lunedì sera una spiegazione più esaustiva. Per fortuna la liturgia ci ha permesso di saltare la parte

domenica 10 novembre 2019

CRISTO RE DELL’UNIVERSO

Nella seconda parte del Credo, quando professiamo la nostra fede in Gesù, alla fine diciamo che Gesù “verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti e il suo regno non avrà fine”. Cosa significa questa verità di fede? Proviamo a capirlo partendo dal significato della festa di oggi, “Cristo Re dell’universo”. Se Gesù è un re vuol dire che ha un potere, che ha un regno, un regno che non avrà

domenica 3 novembre 2019

II DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE

Dio non ci chiede solo di lavorare con lui per costruire il suo Regno, non ha solo voglia di faticare insieme a noi per costruire una società più umana, dove gli uomini imparano a vivere come Gesù nella logica del servizio, del perdono, dell’accoglienza, del prendersi cura di chi ha bisogno, ma ha una voglia matta anche di godere insieme a noi. Nelle due parabole precedenti a quella che abbiamo

sabato 2 novembre 2019

COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

La festa di oggi è l’occasione buona per riflettere sulla vita dopo la morte e in particolare sul Purgatorio. Ma andiamo in ordine. Per i defunti noi celebriamo l’eucaristia, e in questi giorni sono più numerose del solito le visite ai cimiteri. Cimitero vuol dire dormitorio. In passato il cimitero non aveva un’aria funebre. Fino al Medioevo, gli uomini avevano tanta familiarità con i morti che era

venerdì 1 novembre 2019

TUTTI I SANTI

Il testo dell’Apocalisse che la liturgia ci offre nella solennità di tutti i santi descrive una scena meravigliosa che vale la pena rileggere e spiegare, tenendo sempre presente che la parola “apocalisse” non vuol dire “catastrofe”, ma “rivelazione”. Il libro dell’Apocalisse non parla della fine del mondo e di catastrofi, ma rivela il senso della storia alla luce della Pasqua di Gesù. Gesù è venuto,

domenica 27 ottobre 2019

PRIMA DOMENICA DOPO DEDICAZIONE GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

 Essendo oggi la giornata missionaria mondiale, le letture sono state scelte per parlare della missione della Chiesa, la missione che Gesù continua ad affidare ai suoi discepoli e che abbiamo appena ascoltato in quelli che sono i versetti conclusivi del vangelo di Matteo: “Andate e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a

domenica 20 ottobre 2019

DEDICAZIONE DELLA CHIESA CATTEDRALE

La festa della Dedicazione del Duomo di Milano che come ogni anno si celebra in questa terza domenica di ottobre è sempre un’occasione molto bella per riflettere sulla Chiesa, quella Chiesa Santa Cattolica e apostolica nella quale diciamo di credere ogni volta che facciamo la nostra professione di fede, quella Chiesa alla quale tutti noi apparteniamo in forza del Battesimo, fatta non di pietre, ma di

domenica 13 ottobre 2019

VII DOMENICA DOPO MARTIRIO

Oggi il vangelo ci propone quattro brevissime parabole con le quali Gesù parla del Regno dei cieli, cioè del Regno di Dio, che egli è venuto a inaugurare. Il Regno di Dio è quando gli uomini imparano a lasciarsi governare dal Padre, vivendo con lo Spirito di Gesù secondo i suoi insegnamenti, nella logica dell’amore, del servizio, dell’accoglienza, della gratuità, del perdono, insomma, vivendo le

domenica 6 ottobre 2019

VI DOMENICA DOPO IL MARTIRIO

Le letture di oggi sono accomunate da un tema molto importante e attuale, quello dell’ospitalità. Il brano del libro dei Re racconta l’episodio in cui il profeta Elia fu ospitato in casa di una vedova che non apparteneva al popolo ebraico. Il brano della lettera agli Ebrei è stato scelto perché all’inizio si dice: “Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli”, e

domenica 22 settembre 2019

IV DOMENICA DOPO IL MARTIRIO

Giovanni è l’unico evangelista che non parla dell’istituzione dell’eucaristia, ma è quello che spiega meglio di tutti cos’è l’eucaristia, e lo fa nel capitolo sesto del suo vangelo, di cui oggi abbiamo ascoltato i versetti finali, dove Gesù dice parole così scandalose che porteranno non solo all’abbandono da parte di molti dei suoi discepoli, ma al rifiuto e alla condanna a morte da parte dei

domenica 15 settembre 2019

III DOMENICA DOPO IL MARTIRIO

Rimando all’incontro del lunedì sera la spiegazione della Parola di Dio di questa domenica. Di solito faccio questa scelta quando la liturgia propone testi difficili come quelli di oggi che il breve tempo della predica non consente di spiegarli in modo adeguato. Ma oggi c’è un motivo in più che mi spinge a fare questa scelta. Celebriamo la Giornata per il Seminario e il nostro Arcivescovo ha scritto per

domenica 8 settembre 2019

II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO

 Praticamente Gesù sta dicendo che ci sono due categorie di persone: ci sono quelli che sanno di essere peccatori, di compiere il male, come i pubblicani e le prostitute, e quelli che sono peccatori come loro, che fanno il male come loro, ma non lo ammettono, pensano di essere giusti, e questi sono messi peggio, perché se io riconosco il mio male ho la possibilità di cambiare, di ravvedermi, se io

domenica 1 settembre 2019

I DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA ANNO C

 Lunedì sera riprendono gli incontri in cui, a differenza del risicato tempo di un’omelia, si ha un’ora di tempo per spiegare bene la Parola di Dio della domenica, per cui rimando a lunedì una spiegazione più dettagliata delle difficili letture di oggi, compresa questa pagina di vangelo piena di nomi di luoghi e di città che, in apparenza, sembrano di poco conto, ma così non è. Proviamo allora a fare una

domenica 25 agosto 2019

DOMENICA CHE PRECEDE IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA

INTRODUZIONE ALLA LETTURA

Vorrei introdurre questa lettura facendo notare la sua attualità. I greci avevano invaso Israele e volevano imporre la loro cultura e religione, costringendo gli ebrei a fare cose contrarie alle loro tradizioni, e in questo brano si racconta del vecchio Eleazaro, novant’anni, che preferisce essere

domenica 18 agosto 2019

X DOMENICA DOPO PENTECOSTE

 E’ scabroso e imbarazzante il tema di cui parlano le letture di oggi: è il tema della ricchezza, o meglio, di quando le ricchezze, i beni, i soldi diventano un dio, il dio denaro, mammona, come si dice nella Bibbia. “Mammona” è un termine che in italiano sembra voler dire “grande mamma”, e rende bene l’idea, e cioè qualcosa che dà grande sicurezza. Nella lingua ebraica, il temine “mammona” ha

giovedì 15 agosto 2019

ASSUNZIONE DI MARIA ANNO C

La Chiesa celebra l’inizio della vita terrena di Maria con la festa dell’Immacolata e la fine della vita terrena di Maria con la festa dell’Assunta. Di Maria immacolata e poi assunta non si parla nelle scritture, tanto è vero che anche il vangelo di oggi parla si di Maria, ma non della sua assunzione al cielo, perché sono due verità di fede nate dal buon senso e dall’intuito della gente e poi diventate dei

domenica 11 agosto 2019

IX DOMENICA DOPO PENTECOSTE ANNO C

La spiegazione durante un’omelia di una pagina di vangelo così breve e molto difficile corre il rischio di diventare molto lunga e ancora più difficile da capire. Allora ci provo cercando di spiegare i tre titoli più importanti con i quali noi chiamiamo Gesù, e che sono contenuti in questa pagina di vangelo. Noi Gesù lo chiamiamo “Cristo”, “Figlio di Davide” e “Figlio di Dio”. Partiamo dal primo

domenica 4 agosto 2019

VIII DOMENICA DOPO PENTECOSTE

“Quando io do da mangiare a un povero, tutti mi chiamano santo. Ma quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, allora tutti mi chiamano comunista”. Queste parole le pronunciò un grande vescovo brasiliano, Hélder Câmara, come risposta a chi lo contestava per le sue denunce contro l’ingiustizia di una società profondamene egoista nella quale i poveri venivano sempre più oppressi ed emarginati.

domenica 28 luglio 2019

VII DOMENICA DOPO PENTECOSTE

 Ricordo ancora quando nel 1988 il cardinale Martini radunò al Palalido di Milano tutti i giovani della nostra diocesi di Milano per quella che chiamò la grande assemblea di Sichem, rifacendosi proprio al testo che abbiamo ascoltato come prima lettura dove Giosuè, successore immediato di Mosè, radunò tutte le tribù di Israele a Sichem, questa grande pianura presso le montagne. E come Giosuè chiese al

domenica 7 luglio 2019

IV DOMENICA DOPO PENTECOSTE ANNO C

 Una lettura superficiale di questi pochi versetti del vangelo presi dal Discorso della Montagna ci porterebbe a dire: siamo spacciati! È vero che non ho ucciso nessuno, quante volte, però, mi sono arrabbiato col mio fratello, e poi quante volte ho insultato gli altri con parole ben peggiori di “pazzo” e “stupido”. Forse è da qui è nata l’idea che dire le parolacce sia un peccato. Allora proviamo ad

domenica 30 giugno 2019

III DOMENICA DOPO PENTECOSTE ANNO C

 Certamente non è una scelta felice quella di leggere letture così difficili in una domenica d’estate quando, oltretutto, con questo caldo, è ancora più faticoso predicare e prestare ascolto. Però va anche detto che per molti, purtroppo, non è mai tempo di approfondire le pagine della Scrittura, anche se fossimo in inverno. Certamente una predica non è adatta per spiegare letture del genere, che pure lo

domenica 23 giugno 2019

CORPUS DOMINI ANNO C

Dicevo domenica scorsa che le due feste che si celebrano le prime due domeniche dopo Pentecoste, ovvero la festa della Trinità domenica scorsa e quella del Corpus Domini oggi, sono due feste “strane”. Strane perché ogni domenica è festa della Trinità, il nostro Dio è Trinità, siamo sempre riuniti nel suo nome, siamo battezzati nel suo nome; e ogni volta che celebriamo la Messa è festa del Corpus Domini, perché sempre, nell’Eucaristia, Gesù si rende presente col suo corpo e col suo

domenica 16 giugno 2019

SS. TRINITA’

Sono due feste strane quella di oggi e quella di domenica prossima: oggi quella della santissima Trinità e domenica quella del Corpus Domini, cioè del corpo e del sangue del Signore Gesù. Strane perché ogni domenica è festa della Trinità e ogni domenica, in ogni Messa, il Signore si rende presente col suo corpo e col suo sangue. Però sono feste entrate nel bagaglio della tradizione liturgica,

domenica 9 giugno 2019

PENTECOSTE C

Come ho già avuto modo di spiegare altre volte, l’Ascensione e la Pentecoste non sono due eventi diversi dalla Pasqua, ma sono gli effetti, le conseguenze della Pasqua. Gesù risorto, come tutti i defunti, non è più visibile fisicamente ai nostri occhi: la sua ascensione al cielo non significa che si trova su qualche nuvola o tra qualche stella, ma che Gesù risorto ha assunto in pienezza la sua

domenica 2 giugno 2019

VII DOMENICA DOPO PASQUA

 Quaranta giorni dopo Pasqua la Chiesa celebra l’Ascensione del Signore, che era giovedì scorso. Una volta era festa civile, oggi non lo è più: per questo motivo la Chiesa romana celebra di domenica, oggi, questa solennità, mentre noi ambrosiani l’abbiamo celebrata giovedì. Quindi è giusto, bello e doveroso, spendere oggi qualche parola sul significato del mistero dell’ascensione di Gesù che aiuti la

domenica 26 maggio 2019

VI DOMENICA DOPO PASQUA

 Nello spazio di un’omelia non riesco a spiegare per intero questa lunga e difficile pagina del vangelo, e allora mi concentro sui primi versetti collegandoli poi al brano della prima lettura. Inizia con un versetto molto bello. Gesù dice: Molto ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso, cioè quello che devo dirvi non è ancora alla vostra portata. Perché? Perché il

domenica 19 maggio 2019

V DOMENICA DOPO PASQUA C

 Le parole finali di questo vangelo sono le stesse che abbiamo ascoltato domenica scorsa nel capitolo 15 di Giovanni. Quelle di oggi sono invece le battute finali del capitolo 13, e sono pronunciate da Gesù dopo la lavanda dei piedi e il tradimento di Giuda. In questo capitolo, se a casa andate a rileggerlo tutto, Gesù rivela un’immagine di Dio talmente rivoluzionaria che continua ad essere

domenica 12 maggio 2019

IV DOMENICA DOPO PASQUA

 Ci sono pagine di Vangelo come questa che o ce le stampiamo nella testa o altrimenti nemmeno noi che siamo cristiani comprendiamo cos’è il cristianesimo. Gesù afferma: “Come il Padre ha amato me (e il Padre ha amato Gesù comunicandogli il suo Spirito, tutta la sua stessa capacità d’amore), anch’io ho amato voi”. L’amore che Gesù ha ricevuto dal Padre l’ha donato a noi. E allora chiede a noi:

domenica 5 maggio 2019

III DOMENICA DI PASQUA ANNO C

 I vangeli che si leggono nel tempo di Pasqua non parlano della risurrezione di Gesù, ma sono scelti per farci capire che la risurrezione non riguarda solo Gesù e non è nemmeno una cosa che riguarda solo il nostro destino dopo la morte del nostro corpo, ma è qualcosa che ci riguarda adesso. Risorgere vuol dire passare da una vita mortale a una vita immortale, è avere dentro di noi la vita di Dio, il suo

domenica 28 aprile 2019

II DOMENICA DOPO PASQUA

 Con questa domenica si chiude l’ottava di Pasqua. Nella liturgia, l’ottava di Pasqua, come quella di Natale, significa che la festa si prolunga per otto giorni come se fosse un unico giorno. Il numero otto, nella simbologia ebraica e cristiana, è la cifra che indica l’eternità. Infatti la domenica, che nella numerazione ebraica e cristiana è il primo giorno della settimana, nella simbologia cristiana è

giovedì 18 aprile 2019

TRIDUO PASQUALE

GIOVEDÌ SANTO: LA PROVA DEL NOVE 

 Ho voluto che leggessimo il Vangelo in questo modo (dialogato) non solo per rendere meno noiosa la lettura, ma perché ognuno di noi potesse identificarsi meglio nei vari personaggi. Io ho fatto Gesù non perché sia più bello di voi, ma solo per una ragione pratica. Perché dico questo? Perché penso che sia importante capire bene perché Giuda lo ha tradito, Pietro lo ha rinnegato, tutti lo hanno abbandonato,

domenica 14 aprile 2019

DOMENICA DELLE PALME MESSA CON PROCESSIONE

Con la Domenica delle Palme inizia la Grande Settimana, la Settimana delle Settimane, la Settimana per eccellenza, quella che chiamiamo Settimana santa, ma che nel nostro rito ambrosiano ha un nome ancora più bello e significativo: Settimana autentica. Autentica vuol dire vera, non perché tutte le altre siano false, ma perché diventa il “criterio” col quale guardare tutte le altre settimane della nostra

DOMENICA DELLE PALME MESSA DEL GIORNO

Il gesto di Maria che profuma i piedi di Gesù è così importante che nei vangeli di Matteo e di Marco Gesù dice: dovunque sarà predicato questo vangelo, nel mondo intero sarà detto anche ciò che essa ha fatto. Perché è così importante? Nel Cantico dei Cantici che, come sapete, si narra in maniera altamente poetica l’amore nuziale, a un certo punto la sposa del re spande il profumo di nardo su di

domenica 7 aprile 2019

V DOMENICA DI QUARESIMA

Normalmente si dice che la Quaresima è il tempo di preparazione alla Pasqua. Ma cosa significa “prepararsi alla Pasqua”? Se ci pensiamo bene, detto così significa niente. La Pasqua cristiana è la risurrezione di Gesù, che però non è un evento del passato: se Gesù è risorto vuol dire che Egli è vivo, che è sempre vivo, è il Vivente: non è che ogni anno Gesù nasce a Natale, muore il venerdì

domenica 31 marzo 2019

IV DOMENICA DI QUARESIMA

Nel nostro rito ambrosiano le letture della domenica sono sempre collegate tra di loro: il vangelo mostra in che modo Gesù ha svelato il senso delle pagine dell’AT, e l’epistola di san Paolo mostra in che modo la Chiesa ha accolto e concretizzato il vangelo. Il brano del Deuteronomio di oggi racconta il momento tragico del popolo di Israele nel deserto, durante l’esodo, durato quarant’anni, mentre

domenica 24 marzo 2019

III DOMENICA DI QUARESIMA

Il brano del libro del Deuteronomio che la liturgia ci ha proposto e che abbiamo letto prima ci aiuta ad individuare il cuore della discussione tra Gesù e i Giudei del lungo brano di vangelo che ogni anno ascoltiamo nella terza domenica di Quaresima. Si dice che, dopo Mosè, Dio manderà un nuovo profeta, e per capire se è davvero un profeta che parla a nome di Dio, bisognerà vedere se quello che

domenica 17 marzo 2019

II DOMENICA DI QUARESIMA LA SAMARITANA

Ogni volta che leggiamo il vangelo non dobbiamo dimenticare che gli evangelisti prendono spunto da episodi accaduti in un certo tempo e luogo rielaborandoli con tutta una serie di particolari che vanno decifrati, perché il loro intento non è quello di fare una cronaca dei fatti, ma di comunicare delle verità di fede. Per capire il brano della Samaritana bisogna sapere che l’evangelista tiene come

domenica 10 marzo 2019

PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA

Ogni anno, in Quaresima, la liturgia ci ripresenta sempre gli stessi splendidi brani di vangelo che non finiremo mai di comprendere, come quello di oggi: cosa rappresenta il deserto, che significato ha il numero 40, cos’è il digiuno di Gesù, chi è il diavolo che tenta Gesù, tutte cose che spiego da anni nelle omelie, negli incontri di catechesi per gli adulti, in particolare quelli di quest’anno dove

domenica 3 marzo 2019

ULTIMA DOMENICA DOPO EPIFANIA

Avevamo lasciato Gesù, domenica scorsa, in casa, a tavola coi peccatori, tra i quali c’era Levi, il pubblicano, e oggi il vangelo ci presenta ancora Gesù in casa di un altro pubblicano, Zaccheo. I pubblicani erano gli esattori delle tasse, e siccome le tasse andavano ai romani, erano odiati dagli ebrei, considerati traditori, e anche ladri, perché facevano la cresta e si arricchivano impoverendo la

domenica 24 febbraio 2019

PENULTIMA DOMENICA DOPO EPIFANIA

La pagina del profeta Daniele è un’accorata preghiera rivolta al Signore di fronte alla rovina di Gerusalemme. Siccome si credeva che questa rovina fosse un castigo mandato dal Signore per punire i peccati del popolo, ecco che il profeta supplica il Signore perché plachi la sua ira e il suo sdegno e agisca senza indugio, per amore di sé stesso, perdonando e consentendo al suo popolo di tornare a

domenica 17 febbraio 2019

VI DOMENICA DOPO EPIFANIA CONCLUSIONE GIORNATE EUCARISTICHE

La nostra comunità pastorale sta vivendo in questi giorni le giornate eucaristiche che sono un’occasione propizia per riscoprire la centralità dell’Eucaristia nella vita cristiana, e il brano di vangelo di questa domenica è provvidenziale perché, di fatto, racconta quello che accade quando celebriamo la Messa. Ci sono dieci lebbrosi. La lebbra, ai tempi di Gesù, si riteneva che fosse un

domenica 10 febbraio 2019

V DOMENICA DOPO EPIFANIA

Ai tempi di Gesù, lo sapete, i romani occupavano Israele, gli ebrei erano servi, schiavi dei romani. Il sogno di Israele, a sua volta, era quello non solo di diventare liberi e di uccidere i romani, ma di essere loro a dominare sui romani e su tutti gli stranieri. Che poi non è altro che la mania di grandezza, il delirio di onnipotenza di ogni persona, quello di comandare su tutti, di sentirsi superiori,

domenica 3 febbraio 2019

IV DOMENICA DOPO L’EPIFANIA

Gesù aveva compiuto quello che noi chiamiamo erroneamente il miracolo della moltiplicazione dei cinque pani e dei due pesci. Erroneamente, primo perché non fu un miracolo, secondo perché Gesù non moltiplicò, ma divise i cinque pani e i due pesci coi quali saziò tutta la folla, e non fu un atto di magia. Cinque più due fa sette, il numero della totalità, quindi vuol dire che Gesù si fece portare dai

domenica 27 gennaio 2019

FESTA DELLA SANTA FAMIGLIA

Vorrei proporvi tre brevi pensieri a partire dalle tre letture che la liturgia oggi ci propone in occasione della Festa della Famiglia. Partiamo dalla prima lettura, presa dal libro del Siracide. Qui si dice che da Giacobbe, l’ultimo patriarca di Israele, figlio di Isacco e nipote di Abramo, Dio fece sorgere un uomo mite, amato da tutti, che fu scelto per udire la voce di Dio e ricevere da Lui i comandamenti per

domenica 20 gennaio 2019

II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA

Se leggiamo il vangelo in maniera letterale, trasformiamo un episodio come questo in una barzelletta: c’è un matrimonio, manca il vino, Gesù converte seicento litri d’acqua in seicento litri di vino di grande qualità, e alla fine l’evangelista dice che qui Gesù dimostrò la sua gloria, cioè che era Dio, al che si rimane perplessi e i casi sono due: o si trasforma il vangelo in un libro di fiabe, oppure non c’è

domenica 13 gennaio 2019

BATTESIMO DEL SIGNORE

 Per capire qual è differenza tra il battesimo di Giovanni con l’acqua e il Battesimo di Gesù in Spirito santo e fuoco che abbiamo ricevuto noi, ma soprattutto per capire perché Gesù accetta di farsi battezzare da Giovanni con l’acqua insieme a tutti quelli che accorrevano a lui, dobbiamo leggere attentamente il vangelo di oggi. Il battesimo di Giovanni era un rito che doveva esprimere la volontà

domenica 6 gennaio 2019

EPIFANIA 2019

Il 25 dicembre abbiamo celebrato il Natale secondo Luca e oggi, festa dell’Epifania, il Natale secondo Matteo. Luca e Matteo sono gli unici due evangelisti a raccontare la nascita di Gesù, e lo fanno in modo diverso e discordante: siamo noi che abbiamo fatto un misto dei due racconti, ma è un errore, perché i vangeli, soprattutto i racconti della nascita e dell’infanzia di Gesù, non sono cronache

martedì 1 gennaio 2019

OTTAVA DI NATALE 2019

Perché la Chiesa, al termine di un anno civile, canta il Te Deum per ringraziare il Signore dell’anno trascorso e poi, all’inizio del nuovo anno, invoca lo Spirito santo? La risposta più ovvia, quella che si dà normalmente, è questa: ringraziamo il Signore per tutti i doni che ci ha fatto e lo invochiamo perché ce la mandi buona. Ecco, questa è una risposta che io non riesco più ad accettare e che, come