lunedì 27 dicembre 2021

SANTO STEFANO (domenica 16/12/21)

Siamo nel secondo giorno dell’ottava di Natale. Il primo era ieri, Natale, e l’ultimo, l’ottavo, è il 1 gennaio. Come c’è l’ottava di Natale c’è anche l’ottava di Pasqua. L'ottava di una grande festa ha il significato di prolungare la festa stessa, quindi il Natale prosegue fino all’1 gennaio. Perché 8 giorni? 

venerdì 24 dicembre 2021

SANTO NATALE 2021

Nonostante il Covid, a Natale le chiese si riempiono, anche se non totalmente per via dei distanziamenti, per tornare ad essere semi vuote o semi piene nei restanti giorni dell’anno, e allora io mi sono chiesto: qual è la forza così attrattiva del Natale, tale da far riaffiorare in tutti il desiderio di Dio?

mercoledì 22 dicembre 2021

VI DI AVVENTO DOMENICA DELL'INCARNAZIONE

Ci sono pagine di vangelo come quella di oggi che si solito suscitano due reazioni diverse. La prima reazione è di scetticismo: ma quello che viene raccontato sarà davvero successo? Un angelo che parla ad una ragazza, una vergine che diventa madre per opera dello Spirito santo come è possibile? Come fa 

domenica 12 dicembre 2021

V DI AVVENTO (ANNO C) 12/12/21

Il titolo dato alla liturgia di questa quinta domenica di Avvento è “Il Precursore”. La parola “precursore” significa “uno che corre avanti”: il precursore è uno che giunge prima di un altro per annunciarne la venuta, quindi è uno che si considera meno importante della persona che deve venire. Lui corre avanti 

mercoledì 8 dicembre 2021

IMMACOLATA CONCEZIONE (ANNO C) 8/12/12

In questa festa, la Chiesa contempla Maria concepita senza peccato originale: questo significa Immacolata Concezione. Senza la pretesa di fare una lezione di catechismo o di teologia, di cui peraltro ci sarebbe bisogno, proviamo a capire cosa significa questa cosa, che ha conseguenze importanti e 

IV DI AVVENTO (ANNO C) 5/12/21

E’ molto intrigante il titolo che la liturgia ambrosiana dà a questa quarta domenica di Avvento: l’ingresso del Messia. Messia è un termine ebraico che in greco si traduce Cristo. Cristo non è il cognome di Gesù. Cristo indica il modo col quale Dio entra, viene, fa il suo ingresso nella storia del 

domenica 28 novembre 2021

III DI AVVENTO (ANNO C) 18/11/21

Quando gli ebrei erano schiavi e in esilio a Babilonia, il profeta Isaia, lo abbiamo ascoltato nella lettura, pensava che Dio avrebbe salvato il suo popolo attraverso Ciro, re dei Persiani. Isaia pensava che Ciro fosse il Cristo mandato da Dio. In effetti, grazie a Ciro e ai persiani, gli ebrei tornarono in patria, 

domenica 21 novembre 2021

II DI AVVENTO (ANNO C) 21/11/21

L’Avvento è il tempo che la Chiesa ci offre come occasione non per prepararci al Natale, come normalmente si usa dire, anche perché, prepararsi al Natale, o anche alla Pasqua in Quaresima, cosa significa concretamente? Pensateci bene, io fatico a trovare una risposta. Semmai, l’Avvento è il tempo 

martedì 16 novembre 2021

I DI AVVENTO (anno C) 15/11/21

Oggi inizia l’Avvento. “Avvento” vuol dire “Dio viene”. Ma cosa vuol dire che Dio viene? In che modo viene? Cosa fa quando viene? Dove viene? Quando viene? Le letture di oggi, che non mi metto a spiegarle perché sono molto difficili, ci spiegano cosa fa Dio quando viene. Leggendo il profeta Isaia, 

domenica 7 novembre 2021

CRISTO RE DELL'UNIVERSO (ANNO B) 7/11/21

Quella di oggi, di Cristo Re, è una festa, anzi, una solennità, molto ambigua, per tanti motivi. E’ anacronistica, perché oggi i re e le regine sono pochi, sono personaggi simbolici, e fanno pensare al passato o alle favole, e così Gesù potrebbe apparire come un personaggio delle favole. E’ anche 

domenica 31 ottobre 2021

TUTTI I SANTI 1/11/21

Siccome, a volte, tra le tante critiche che si ricevono, c’è anche quella che la Chiesa e i preti parlano troppo poco del Paradiso, del Purgatorio e dell’Inferno, diciamo che le feste dei santi e dei morti sarebbero un’occasione favorevole per farlo, se non fosse che questi sono temi molto ampi e delicati, e 

II DOMENICA DOPO DEDICAZIONE (ANNO B) 31/10/21

Le letture di questa domenica ci dicono una cosa importantissima che è questa: non c’è nessun uomo che sia escluso dall’amore di Dio tranne chi pensa solo a star bene lui, a suoi interessi privati, al proprio tornaconto, al proprio orticello e si disinteressa dei bisogni degli altri. Chi vive così, attenzione, non è 

domenica 24 ottobre 2021

I DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE (ANNO B) 24/10/21

Vorrei suggerirvi alcuni pensieri che sono nati in me dall’ascolto di queste letture, rimandando poi all’incontro del lunedì sera una spiegazione più accurata di questi testi. Parto dal Vangelo. Mi colpisce che Gesù risorto, dopo aver rimproverato i suoi discepoli perchè erano increduli e duri di cuore, 

domenica 17 ottobre 2021

DEDICAZIONE DELLA CHIESA CATTEDRALE (ANNO B) 17/10/21

Da domani, noi preti saremo a disposizione tutto il giorno nelle nostre chiese per colloqui personali con chi lo desidera, ma non per confessare. Torneremo a confessare dopo una serie di incontri che aiutino a capire la bellezza di questo sacramento disertato ormai da troppi fedeli. Ci saranno anche catechesi 

domenica 10 ottobre 2021

VI DOMENICA DOPO MARTIRIO (ANNO B) 10/10/21

Dio lo possiamo pensare in tanti modi, ma quello più classico, innato in ogni uomo, quale che sia la sua religione, è quello di immaginarlo come un grande padrone dotato di poteri straordinari, che può far tutto, onnipotente, e noi i suoi servi. Un padrone giusto e salvatore, come diceva il profeta Isaia nella 

domenica 3 ottobre 2021

V DOMENICA DOPO IL MARTIRIO (ANNO B) 3/10/21

C’è una parola che compare in tutte le letture di questa domenica, la parola “Legge”. Partiamo dalla prima lettura, presa dal capitolo 6 del libro del Deuteronomio (tra parentesi, “deuteronomio” significa “seconda legge”, perchè questo libro contiene la ripetizione delle leggi già presenti nel libro 

domenica 26 settembre 2021

IV DOMENICA DOPO IL MARTIRIO (ANNO B) 26/09/21

Penso che molti di noi possano ritrovarsi nella pagina del primo libro dei Re che racconta il momento in cui Elia, uno tra più grandi profeti della Bibbia, si inoltra nel deserto. Sta fuggendo dai soldati della regina Gezabele che lo vogliono uccidere (del resto Elia aveva sterminato tutti i sacerdoti della regina 

lunedì 20 settembre 2021

III DOMENICA DOPO IL MARTIRIO (ANNO B) 19/09/21

Le letture di questa domenica sono una vera e propria ventata d’aria fresca, e ne abbiamo tutti tanto bisogno, considerando che anche qui in chiesa siamo costretti, giustamente e doverosamente, a portare le mascherine, ma anche se non le dovessimo usare, noi viviamo la nostra esistenza sempre in apnea, e 

lunedì 13 settembre 2021

II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO (ANNO B) 12/09/21

Era accaduto che Gesù aveva guarito un uomo che era paralizzato da trentotto anni e, dopo averlo guarito, gli aveva ordinato di tornarsene a casa portando con sé il lettuccio sul quale era stato sdraiato. Il problema era che tutto questo era successo di sabato, e di sabato non era consentito fare nessun lavoro, 

lunedì 6 settembre 2021

I DOMENICA DOPO IL MARTIRIO (ANNO B) 5/09/21

Provando a dare un titolo capace di riassumere le letture che oggi ci offre la liturgia, mi è venuto in mente questo: il volto luminoso e il volto oscuro di Dio. Isaia dice che il Signore, nonostante la religiosità di un popolo che lo onora solo a parole, perché di fatto il suo cuore e la sua vita sono lontani 

lunedì 30 agosto 2021

DOMENICA CHE PRECEDE IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI (ANNO B) 29/08/21

Per il nostro rito ambrosiano, quella di oggi e la prossima sono due domeniche di transizione, che danno inizio alla seconda parte del lungo tempo dopo Pentecoste, quella delle settimane dopo il Martirio di san Giovanni Battista che liturgicamente si festeggia mercoledì prossimo. Capire perché nel nostro rito ambrosiano la festa

sabato 21 agosto 2021

XIII DOMENICA DOPO PENTECOSTE ANNO B (22/08/21)

Le prime letture di queste 13 domeniche dopo Pentecoste hanno passato in rassegna in ordine cronologico alcune tappe fondamentali della storia della salvezza come viene narrata dai libri dell’AT. E oggi abbiamo letto un brano che si riferisce al tempo in cui, circa 500 anni prima della nascita di Cristo,

Omelia Solennità dell'Assunzione 15/08/2021

Cosa significa oggi per noi celebrare una festa come quella della Madonna assunta in cielo? Cosa significa per me, cosa significa per ciascuno di noi? Cioè, quali pensieri e sentimenti provoca dentro di noi questa festa? Penso che per riuscire a dare una risposta assennata, prima di tutto occorra sgombrare

domenica 8 agosto 2021

XI DOMENICA DOPO PENTECOSTE (ANNO B) 8/08/21

Le letture di questa domenica, soprattutto la prima e la seconda che parlano del profeta Elia, sono incomprensibili se non si conosce la storia del profeta Elia che viene raccontata in tre capitoli del primo

sabato 31 luglio 2021

X DOMENICA DOPO PENTECOSTE (ANNO B) 01/08/21

Il tempio di Gerusalemme costruito dal re Salomone era qualcosa di spettacolare per la sua bellezza, come abbiamo ascoltato nella prima lettura. Il Tempio era la casa di Dio, la sua dimora: Dio abita nel Tempio. Poi venne distrutto dai babilonesi e anni dopo ne costruirono un altro. Per incontrare Dio, per 

giovedì 8 luglio 2021

Don Marco ricorda Giusto Pio

 https://www.musicletter.it/home/2021/01/12/giusto-pio-il-ricordo-di-don-marco-rapelli/?fbclid=IwAR31grTwAazb-3R2jOgHX3zHKKWviIzt6cgXeiA030ppczrL7pkR4nkNXUI


Intervista a don Marco sui "Rap quotidiani"

 https://www.casateonline.it/articolo.php?idd=125775&origine=1&t=Casatenovo%3A+la+rubrica+video+quotidiana+di+don+Marco+per+tenersi+in+contatto+con+i+fedeli

lunedì 5 luglio 2021

VI DOMENICA DOPO PENTECOSTE (ANNO B) 4/07/21

Bellissimo il racconto del libro dell’Esodo. Mosè vede da lontano un roveto che arde per il fuoco, ma non si consuma, e si chiede “perché il roveto non brucia?”. E questa domanda lo mette in cammino, si avvicina: “Voglio avvicinarmi ad osservare questo grande spettacolo”. E cosa scopre Mosè? Che Dio lo 

domenica 27 giugno 2021

V DOMENICA DOPO PENTECOSTE (ANNO B) 27/06/21

Dio nessuno lo ha mai visto e può conoscerlo. Per questo, a chi dice di non credere in Dio bisognerebbe chiedere: ma in quale Dio non credi? Ma anche noi che siamo qui e diciamo di credere in Dio dobbiamo rispondere alla stessa domanda. Il problema non è credere o non credere che Dio esiste, ma chi è Dio. 

domenica 20 giugno 2021

IV DOMENICA DOPO PENTECOSTE (ANNO B) 20/06/21

Chi pensa che Dio è severo e punisce chi sgarra, ad una lettura superficiale delle letture di oggi ne avrebbe la conferma: le città di Sodoma e Gomorra vengono distrutte e la moglie di Lot che si era voltata indietro diventa una statua di sale; nella parabola del vangelo Gesù parla di Dio che si comporta 

domenica 13 giugno 2021

III DOMENICA DOPO PENTECOSTE (ANNO B) 13/06/21

Capire il nesso che unisce queste letture è facile, ma capire cosa questa Parola eterna di Dio continua a ripetere a noi, uomini e donne che viviamo in una società così diversa da quella in cui queste pagine furono scritte, è molto più difficile. Partiamo dal vangelo dove Gesù sancisce l’indissolubilità del 

lunedì 7 giugno 2021

II DOMENICA DOPO PENTECOSTE (ANNO B) 6/06/21

Per quattro volte Gesù, nel Vangelo di oggi, ripete: non preoccupatevi, non siate in ansia, per la vostra vita in generale, per il mangiare, il bere, il vestire. Noi invece siamo sempre in ansia sia per cose serie come il lavoro, i soldi, la salute, le vacanze, il Covid, sia per cose meno serie. 

domenica 30 maggio 2021

SS. TRINITA' (ANNO B) 30/05/21

Gesù, quando parlava di Dio, lo chiamava col nome di Padre. Non perché Dio è un maschio. Dio non ha sesso, non è né maschio né femmina. Lo chiamava Padre perché, nella mentalità del suo tempo, si pensava che fosse il padre quello che generava la vita, non la madre. Dire che Dio è Padre vuol dire che

PENTECOSTE ANNO B (23/05/21)

Provate adesso a concentrarvi sul vostro respiro, a sentire l’aria che entra nelle narici o dalla bocca e a sentire l’aria che buttate fuori… (qualche secondo)...

domenica 16 maggio 2021

VII DOMENICA DI PASQUA (dopo Ascensione) ANNO B (16/05/21)

E’ da un po’ di tempo che cerco di studiare un modo diverso di fare le prediche della domenica, e oggi è l’occasione buona per provare a sperimentare un nuovo sistema, che renderà felice chi vuole una predica breve, e forse scontenta non tanto chi apprezza una predica approfondita e non banale, ma

domenica 9 maggio 2021

VI DOMENICA DOPO PASQUA ANNO B (9/05/21)

Le letture di questa domenica hanno fatto nascere in me tre domande che faccio a me stesso e che faccio anche a voi, e sarebbe bello sentire le risposte che ognuno darebbe se non fosse che, facendo così, impiegheremmo chissà quanto tempo.

La prima domanda è questa: cosa vuol dire che Gesù è risorto? Immediatamente verrebbe da rispondere dicendo: vuol dire che era morto e poi è tornato a vivere. Invece non è così. Una risposta a questa domanda ce la dà la pagina degli Atti degli Apostoli che racconta la sua difesa davanti al re Agrippa. Per Saulo, Dio era uno che comanda, che vuole essere servito, che ti protegge se gli ubbidisci e ti castiga se non lo fai. E allora, per amore di questa verità, Saulo voleva eliminare quelli che non erano bravi come lui e che non credevano nel suo Dio. Chi pensa di avere in mano la verità è molto pericoloso, soprattutto quando pensa di avere Dio dalla sua parte. Gesù lo aveva predetto e lo abbiamo letto proprio nel vangelo di oggi: “Viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me”. Ebbene, lungo il cammino, Saulo sentì la voce di Gesù che gli diceva: perché mi perseguiti? Pian piano, gli ci volle del tempo, Saulo capì che Gesù continuava a vivere proprio negli uomini e nelle donne che avevano creduto in lui e che vivevano amando come Gesù. Capì che Gesù è vivo perché ha vissuto la sua vita amando, e che l’amore è più forte della morte. Capisce che l’amore per la verità porta ad uccidere gli altri, e scopre la verità dell’amore, che è tutto il contrario. Capisce che Dio non è quello che pensava lui, ma che Dio è solo amore. Ecco dunque cosa vuol dire che Gesù è risorto: che è sempre vivo, non è non è mai morto, a morire fu solo il suo corpo, perché chi ama come lui è già risorto, è sempre risorto. E lo stesso destino di Gesù è riservato a tutti coloro che vivono anche solo una briciola del suo amore.

Da qui però nasce una seconda domanda, quella che si fanno le persone che non credono in Gesù, ma che ci facciamo anche noi, e che più che una domanda esprime un dubbio: è difficile credere che Gesù è risorto, che prove abbiamo? Nella seconda lettura, Saulo, che ormai era diventato san Paolo, scrive che Gesù risorto apparve a tantissime persone e, alla fine, anche a lui. Beati loro, a noi Gesù non è mai apparso. Magari, tutta sta gente aveva preso un abbaglio, troppo sole, erano ubriachi. Una cosa è certa: la loro vita cambiò da così a così, prima erano paurosi come conigli, poi divennero coraggiosi come leoni. Perché? Perché cominciarono a vivere le cose che Gesù aveva insegnato ed erano felici, erano risorti anche loro. Pensateci un attimo: noi che prove abbiamo che esiste l’amore? La prova è non è quando uno scrive una poesia d’amore o dice ti amo, ma quando ama sul serio, quando fa del bene a qualcuno che non se lo merita. Allora vedete? Non c’è bisogno che ci appaia Gesù: se noi impariamo a fare quello che Gesù ha detto di fare, ad amare come lui e, facendo così, sentiamo dentro di noi una grande gioia, vuol dire che Gesù è davvero risorto, perché siamo noi ad essere risorti. Oltretutto non dimentichiamo che tutte le apparizioni del Risorto descritte dai vangeli, compresa quella a Saulo sulla via di Damasco, non sono altro che il tentativo di esprimere con racconti e parole umane quelle che furono esperienze interiori difficili da descrivere e che, come tali, è dato anche a noi di poter provare. Per esempio, la luce che avvolse Saulo e la voce che udì non sono altro che la Parola di Gesù che se ascoltata e praticata diventa luce per i nostri passi. E dunque, la prova che Gesù è risorto non ce l’avremo mai attraverso speciali apparizioni, ma siamo noi col nostro modo di vivere. Mi piace spesso ricordare l’ironica e feroce accusa del grande filosofo Nietzsche il quale diceva di essere sicuro che Gesù non era risorto, e la prova ce l’aveva vedendo i cristiani uscire di chiesa con le facce scure, uguali a come erano entrati. Vedete allora che la fede non è fare tanti discorsi e uscire di chiesa avendo imparato una cosa in più, ma è vivere in un modo nuovo.  Altrimenti sarebbe come pensare di saper nuotare perché un insegnante mi ha insegnato tutte le tecniche e i trucchi, e non avere mai messo in acqua neanche un piede.

Ma questo punto nasce una terza domanda, l’ultima: ma come si fa a sentire viva la presenza del Risorto nella nostra vita e a vivere o cercare di vivere come Gesù? È difficile! La risposta ce la dà il Vangelo di oggi. Gesù dice: quando verrà lo Spirito, egli darà testimonianza di me. Vuol dire che lo Spirito santo ci ricorda la Parola di Gesù e ci fa sentire nella mente e nel cuore lo stesso amore di Gesù e del Padre. Lo Spirito santo è come l’aria buona che si respira in montagna, infatti spirito vuol dire soffio, aria. Purtroppo noi respiriamo anche molta aria inquinata, cioè ascoltiamo tantissime parole che ci fanno star male, che generano pensieri negativi, che ci fanno credere in cose sbagliate. C’è uno spirito buono, che è lo Spirito santo, e ci sono gli spiriti maligni, infatti Gesù ci ha insegnato a pregare dicendo al Padre: liberaci dal male, cioè dal maligno. E ha anche detto: quando preghi, non dire tante parole, ma entra dentro di te, perché Dio è dentro di te. Noi, invece, che pensiamo di essere più intelligenti di Gesù, non lo ascoltiamo e facciamo il contrario: quando preghiamo continuiamo a parlare e a dire preghiere. Tanti maestri della fede hanno insegnato a pregare al ritmo del respiro. Chiudere gli occhi, e mentre si inspira l’aria pensare a tutti i doni dello Spirito che Dio soffia dentro di noi. E’ facile capire quali sono: sono quelli che ci consolano quando siamo tristi (questo vuol dire Spirito Paraclito) e che ci portano sentimenti di amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, dolcezza, mitezza, servizio, perdono. E quando si espira, invece, bisogna buttare fuori, con l’aria, tutti quegli spiriti del maligno che portano paura, rabbia, inquietudine, rancore, depressione, egoismo, odio, vendetta, invidia, gelosia e chi più ne ha ne metta. Non è facile imparare a pregare così, ma è importante imparare a farlo, proprio per riuscire a sentire dentro di noi la presenza di Gesù risorto.

E quindi, riassumendo: Gesù risorto vuol dire che è sempre vivo, perché chi vive amando non muore mai; la prova che Gesù è risorto siamo noi quando, mettendo in pratica la sua Parola, facendo quello che lui ci ha insegnato, amando come lui, sentiamo dentro di noi una grande gioia; la forza per fare tutto questo è lui stesso a darcela con lo Spirito santo, e per sentire lo Spirito santo dobbiamo far entrare dentro di noi la Parola di Gesù ed eliminare tutte le altre parole che sono contrarie alla sua.

 

domenica 2 maggio 2021

V DOMENICA DI PASQUA ANNO B (2/05/21)

Le letture di domenica scorsa erano corte e semplici, mentre oggi sono lunghe (soprattutto la prima) e difficili (il vangelo), e meritano una spiegazione adeguata che rimando all’incontro di lunedì sera che si può seguire via internet. Perciò vorrei proporvi una semplice riflessione che ruota intorno a una parola

domenica 25 aprile 2021

IV DOMENICA DOPO PASQUA (25 aprile 2021)

Nella quarta domenica di Pasqua, conosciuta come domenica del buon Pastore, si celebra la giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, e quest’anno cade nell’anno che il Papa ha voluto dedicare a san Giuseppe che, nella sua vita ordinaria, ha compiuto cose straordinarie, e questa è già una prima cosa 

III DOMENICA DI PASQUA (18 aprile 2021)

Lunedì sera riprendo a fare le dirette di spiegazione della Parola di Dio della domenica e così avrò modo di spiegare bene questa pagina di vangelo molto bella, importante e assai difficile, perché ci sono dentro delle frasi che se non vengono capite bene portano a credere cose sbagliate. Una di queste è

II DOMENICA DI PASQUA (11 aprile 2021)

Il punto è che per credere non basta che uno ti dica: ho visto il Signore. Io potrei anche dirvi di aver visto gli extraterrestri o la Madonna, ma i casi sono due: o vi fidate ciecamente di me e di quello che vi dico, oppure no, e fino a quando la Madonna o gli extraterrestri non li vedete anche voi, non potete 

venerdì 9 aprile 2021

TRIDUO PASQUALE 2021

INTRODUZIONE AL PRIMO GIORNO DEL TRIDUO

Da stasera fino a domenica riviviamo la passione, morte e risurrezione di Gesù, con un’unica celebrazione divisa in tre tempi. Il primo tempo è stasera e dura fino a domani pomeriggio. Gesù istituisce l’eucaristia, e infatti stasera celebriamo la messa. Nel segno dell’eucaristia Gesù anticipa la

mercoledì 31 marzo 2021

DOMENICA DELLE PALME (ANNO B) 28/03/21

Noi diamo per scontato che Gesù è risorto, è vivo, ma se così non fosse non potremmo celebrare nessun sacramento e quindi neppure l’eucaristia. E ogni volta che partecipiamo all’eucaristia, in qualunque giorno dell’anno, noi annunciamo sempre la morte di Gesù e proclamiamo la sua risurrezione. 

sabato 20 marzo 2021

V DOMENICA DI QUARESIMA (di Lazzaro) ANNO B

Tutti gli anni leggiamo questa pagina di vangelo che è una delle più complesse e difficili di tutte, e se non viene compresa bene è molto pericolosa, perché tocca il tema della malattia e della morte e, soprattutto di questi tempi, viene da chiedersi: ma perché, Signore, nella tua vita terrena ti sei limitato a 

lunedì 15 marzo 2021

IV DOMENICA DI QUARESIMA (DEL CIECO NATO) ANNO B

Il Vangelo non è scritto per raccontare avvenimenti del passato, ma quello che capita a noi oggi se incontriamo Gesù. Se qui Giovanni stesse semplicemente raccontando il miracolo di un uomo cieco dalla nascita che, grazie a Gesù, tornò a vedere, a me verrebbe da dire: beato

sabato 20 febbraio 2021

I DOMENICA DI QUARESIMA ANNO B (21/02/21)

Una nota positiva è che quest’anno la Quaresima siamo almeno riusciti a cominciarla: non sappiamo se riusciremo a finirla in presenza, ci speriamo, però intanto, a differenza dello scorso anno, siamo qui in chiesa. 

domenica 14 febbraio 2021

ULTIMA DOMENICA DOPO EPIFANIA (14/02/21)

Nel vangelo di domenica scorsa i protagonisti erano un fariseo e una prostituta, e in quello di oggi i protagonisti sono ancora un fariseo, ma stavolta un pubblicano. Proviamo a capire chi erano i farisei. Lo si capisce fin dall’inizio, perché Luca scrive che Gesù disse questa parabola per alcuni che avevano 

PENULTIMA DOMENICA DOPO EPIFANIA (7/02/21)

 L'omelia di questa domenica è sostituita dal video di spiegazione della Parola di Dio visibile a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=1-3d-2C0D-c&list=PL_s551rBXENQKWpZcH7Dv96NGMmzC9a2B&index=8&ab_channel=RiflessionididonMarcoRapelli


domenica 31 gennaio 2021

FESTA SANTA FAMIGLIA (IV DOPO EPIFANIA)

Quest’anno la festa della famiglia si celebra durante il tempo drammatico della pandemia che ha stravolto, nel bene e nel male, le vite di tutti. Penso al dolore provocato in molte famiglie dalla morte di un proprio caro a cui, magari, non si è nemmeno potuto stare vicino sino alla fine. Penso al

venerdì 22 gennaio 2021

III DOMENICA DOPO EPIFANIA ANNO B 24/01/21

Le chiese orientali, da sempre, il 6 gennaio, nella festa dell’Epifania, celebrano insieme le prime tre grandi manifestazioni pubbliche della divinità di Gesù: quella davanti ai Magi come Signore di tutti i popoli della terra, quella del suo Battesimo al Giordano come anticipo della sua morte sulla croce, e 

II DOMENICA DOPO EFIFANIA ANNO B 17/01/21

L’Epifania, come ho spiegato le scorse settimane, è una festa che comprende le prime tre grandi manifestazioni della divinità di Gesù: quella davanti ai Magi celebrata il 6 gennaio, quella del suo battesimo al Giordano, celebrata domenica scorsa, e quella durante le nozze di Cana che si celebra oggi.

mercoledì 13 gennaio 2021

BATTESIMO DEL SIGNORE (anno B)

Non è vero che l’Epifania tutte le feste le porta via. Infatti l’Epifania non è finita il 6 gennaio. Anzi, il 6 gennaio è iniziato il tempo dopo l’Epifania che va avanti fino alla Quaresima, e oggi e domenica prossima la liturgia ci fa celebrare le altre due epifanie del Signore, che fin dall’antichità, nelle chiese

lunedì 4 gennaio 2021

EPIFANIA DEL SIGNORE (Messa del giorno)

L’Epifania è una solennità che comprende quelle che la Chiesa, fin dall’antichità, ha considerato come le prime tre manifestazioni della divinità di Gesù: il momento dell’adorazione dei Magi, quello del Battesimo di Gesù al Giordano e quello della trasformazione dell’acqua in vino alle nozze di Cana. 

EPIFANIA 2021 (Messa vigiliare)

Questa celebrazione solenne dà inizio non solo alla festa dell’Epifania, ma alle settimane dopo l’Epifania che si concluderanno quando comincerà la Quaresima. Perché l’Epifania racchiude le prime tre grandi manifestazioni della divinità di Gesù. Non solo quella davanti ai Magi, ma altre due: il suo

DOMENICA DOPO L'OTTAVA DI NATALE (3 gennaio 2021)

La liturgia di questa domenica del tempo di Natale ci fa compiere uno sbalzo di 30 anni presentandoci il primo discorso di Gesù, non più bambino, ma ormai adulto, nel quale spiega il senso di tutta la sua missione. Una scena che si svolge dopo che Gesù era stato battezzato. Il Battesimo al Giordano aveva 

1 gennaio 2021: DOMENICA NELL'OTTAVA DI NATALE

Penso di interpretare i sentimenti di tutti se, al termine di un anno civile e all’inizio di quello nuovo, dico che meno male che questo 2020 è finito. E’ iniziato, come ogni anno, carico di aspettative e speranze che poi, per molti, sono andate deluse. Poi è vero che ogni persona è unica, per cui i bilanci,