venerdì 25 dicembre 2015

NATALE 2015

NATALE 2015 MESSA NELLA NOTTE 

Pensavo in questi giorni a cosa vuol dire augurarci buon Natale, perché le parole sono importanti e no i usiamo spesso troppe parole o frasi senza riflettere seria mente sul loro significato, e questo è un guaio. Bu on Natale è un augurio che come tutti gli auguri, se non è detto i n maniera ipocrita, significa tante cose: ti auguro di trascorrere una felice giornata, che vada tutto diritto, che tu sti a

domenica 20 dicembre 2015

DOMENICA DELL’INCARNAZIONE

 Forse a qualcuno, soprattutto a chi è anziano o a c hi non vorrebbe invecchiare, darà fastidio sentirsi dire questa cosa, e cioè che tutti dovremmo aggiungere nove mes i alla nostra età anagrafica ufficiale. E’ inutile barare. Noi consideriamo la nostra data di nascita riferendoci al giorno in cui siamo stati partoriti, ma di fatto siamo nati nove mesi prima, cioè nel momento del nostro concepiment o. Così il

domenica 13 dicembre 2015

V DOMENICA DI AVVENTO ANNO C

A pochi giorni dal Natale, vi faccio notare come la liturgia non ci propone i brani di vangelo che rac contano gli eventi immediatamente precedenti la nascita di Gesù. A parte il fatto che dei 4 vangeli, solo quel lo di Matteo e soprattutto quello di Luca raccontano qual cosa, e li ascolteranno nelle ferie prenatalizie ch e inizieranno settimana prossima quelli che verranno a messa, i giorni che più

martedì 8 dicembre 2015

IMMACOLATA CONCEZIONE

La festa dell’Immacolata di quest’anno ha un sapore tutto particolare perché oggi si apre il Giubileo straordinario indetto dal Papa. Cerchiamo di capire anzitutto cos a significa Giubileo, cos’è il giubileo, poi che ti po di giubileo è quello voluto da Papa Francesco e infine perché ha scelto proprio questa data per incominciarlo. Anzit utto cos’è il giubileo. Lo dice la parola stessa, giubilo, gioia, è

domenica 6 dicembre 2015

IV DOMENICA DI AVVENTO ANNO C

Noi fedeli ambrosiani siamo abituati ad ascoltare i n Avvento lo stesso vangelo che si legge la domenic a delle Palme, dunque un testo pasquale. Perché questa scelta litu rgica? L’ingresso del Messia, così si intitola ques ta quarta domenica di Avvento, e il Messia, il Cristo, che no i riconosciamo essere Gesù, fa il suo ingresso nel mondo con la sua nascita nella carne che celebriamo

domenica 29 novembre 2015

III DOMENICA DI AVVENTO ANNO C

 “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”. Questa domanda di Giovanni Battista rif erita a Gesù intercetta bene le domande di tanti cristiani, uomi ni e donne, fra i quali sicuramente ci siamo anche noi, e noi preti ne raccogliamo tante di queste domande, nei colloqu i, nelle confessioni e andando a visitare le famigl ie per le benedizioni. A quali domande mi riferisco? A

domenica 22 novembre 2015

II DOMENICA DI AVVENTO ANNO C 2015

Il titolo dato dalla liturgia a questa seconda dome nica di Avvento è I figli del Regno. Per capire cosa significa e chi sono questi figli del Regno, partiamo dalla prima l ettura, molto difficile, che però è anche una delle più importanti profezie dell’AT. Chi fosse stato attento si sarà a ccorto che Isaia afferma qualcosa che sembra un’uto pia: parla di un mondo dove si aprono strade per collegare i

domenica 15 novembre 2015

OMELIA I DOMENICA DI AVVENTO ANNO C 2015

Se la Parola di Dio è sempre una bella notizia che deve riempirci di speranza e di gioia, quella di oggi e che apre il tempo di Avvento, sembra catastrofica e fatta per metterci paura, e allora vuol dire che dobbiamo interpretarla bene. Partiamo dalle parole di Isaia. I babilonesi avevano distrutto Gerusalemme e gli ebrei erano stati portati in esilio. Poi i babilonesi vengono sconfitti e gli ebrei

domenica 8 novembre 2015

CRISTO RE ANNO B 2015

E’ bello che sia la solennità di Cristo Re a concludere l’anno liturgico (domenica prossima si apre quello nuovo con l’Avvento). Perché? Perché l’anno liturgico, di giorno in giorno e di domenica in domenica ci fa contemplare il mistero di Cristo, i suoi insegnamenti, i diversi aspetti della sua persona, e al centro c’è sempre la Pasqua, perché è proprio sulla croce e nella risurrezione che si

domenica 1 novembre 2015

TUTTI I SANTI 2015

Proviamo a chiarire un po’ di cose. Prima di tutto cosa vuol dire santo. ‘Santo’ significa ‘separato’, ‘diverso’ dagli altri. E santo è l’attributo principale di Dio, perché chi è più diverso di tutti se non Dio? Dio, per noi cristiani, è tre volte santo, come cantiamo in ogni messa: santo, santo, santo, santo il Padre, santo il Figlio, santo lo Spirito santo, appunto. Di conseguenza, l’aggettivo santo riferito agli

domenica 25 ottobre 2015

INCONTRO POST BATTESIMALE



Meditazione sulla differenza tra il senso di colpa e il senso del peccato

II DOPO DEDICAZIONE GIORNATA MISSIONARIA

Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo a ogni creatura, dice Gesù risorto ai suoi discepoli, come abbiamo appena letto. E perché questo comando? Perché Dio, nostro salvatore, vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità, scrive san Paolo a Timoteo nell’epistola di oggi. Cosa vuol dire concretamente? Che chi non conosce il vangelo non conosce la

domenica 18 ottobre 2015

DEDICAZIONE

Con la festa della Dedicazione del Duomo di Milano inizia l'ultima parte dell'anno liturgico che ci condurrà, tra qualche settimana, con l’Avvento, all'inizio di quello nuovo, e al centro delle letture di questa e delle prossime domeniche c'è il tema della Chiesa, intesa però non come edificio, come può essere il Duomo di Milano o qualunque altra chiesa come questa in cui stiamo celebrando la Messa,

domenica 11 ottobre 2015

VII DOMENICA DOPO IL MARTIRIO

Sono splendide, ma anche non facili e molto lunghe le letture di oggi. Se per spiegarle la tiro lunga io non va bene, ma a farla breve si riesce a dire poco. Per questo il lunedì sera, per chi vuole, faccio sempre un momento di spiegazione più prolungato. Allora adesso cerco, per come riesco, ad andare dritto al cuore della bella notizia che oggi il Signore ci comunica con la sua Parola. Non

domenica 4 ottobre 2015

SESTA DOMENICA DOPO IL MARTIRIO ANNO B

Sapete che le letture di queste domeniche dopo il Martirio di San Giovanni Battista ci aiutano di volta in volta a penetrare sempre più in profondità il mistero di Cristo, cioè a capire chi è Gesù. Gesù è colui che ci ha rivelato il vero volto di Dio, e se non guardiamo a Lui, se non lasciamo penetrare in noi il suo pensiero, come ci richiama il nostro vescovo nella sua lettera pastorale (educarci al pensiero

sabato 3 ottobre 2015

1 + 1 FA SEMPRE 2, MA NON BASTA

Alle elementari si dovrebbe imparare almeno a leggere, scrivere e far di conto, come si diceva una volta. Poi, però, soprattutto oggi, queste conoscenze non bastano, e infatti la scuola non finisce con le elementari. E anche chi lavora è “costretto” a continui aggiornamenti. Del resto, non basta sapere che 1 + 1 fa 2 per risolvere un logaritmo. E i tipi di studi e il grado di apprendimento di un individuo sono

domenica 27 settembre 2015

V DOMENICA DOPO IL MARTIRIO

Bella la domanda che quell’uomo fa a Gesù: cosa devo fare per avere la vita eterna? Che tradotto vuol dire: cosa devo fare per essere felice adesso e per sempre? Ge sù gli risponde che basta leggere la Parola di Dio per saperlo. E proprio la Parola di Dio che leggiamo in questa qui nta domenica dopo il Martirio di san Giovanni Battista ce dice, come abbiamo ascoltato dal libro del Deuteronomio e

domenica 20 settembre 2015

IV DOMENICA DOPO IL MARTIRIO

Le letture di oggi hanno un sapore di giovedì santo e di festa del corpus domini perché sono incentrate sull’eucaristia. Voi sapete che ogni domenica dopo il Martirio di san Giovanni Battista le letture ci aiutano ad approfondire ogni volta un diverso aspetto del mistero di Gesù e della sua identità, e al centro di quelle di oggi troneggia l’affermazione di Gesù che da di sé questa definizione

domenica 13 settembre 2015

III DOMENICA DOPO IL MARTIRIO

In queste domeniche che si chiamano dopo il Martiro di san Giovanni Battista, le letture ci aiutano a compiere un percorso alla scoperta del volto di Gesù, ed è fondamentale scoprirlo, perché Gesù ci rivela il vero volto di Dio. Lo ripeto sempre, la fede non è credere genericamente in Dio, ma credere che quello che Gesù ci ha detto di Dio è vero, e la prova che è vero si vede dai frutti, dal fatto che

domenica 6 settembre 2015

II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO ANNO B

Voi sapete che le letture delle domeniche dopo il Martirio di san Giovanni Battista hanno lo scopo di aiutarci a penetrare in profondità il mistero di Ge sù, cioè di farci capire l’identità profonda di Gesù, chi è questo Gesù nel quale crediamo o diciamo di credere, perché non basta dire credo in un solo Signore Ge sù Cristo unigenito figlio di Dio, ma occorre capire c osa significa questo e quali sono le

domenica 30 agosto 2015

I DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PREC URSORE ANNO B 2015

INTRODUZIONE
Il tempo dopo Pentecoste prosegue a partire da oggi e fino alla terza domenica di ottobre con le settimane che si chiamano dopo il Martirio di san Giovanni, festa che è stata celebrata ieri. Nelle dodici domeniche precedenti la liturgia ci ha mostrato come le promesse di Dio raccontate

domenica 23 agosto 2015

DOMENICA CHE PRECEDE IL MARTIRIO DI SAN GIOVANI BAT TISTA ANNO B

INTRODUZIONE ALLA MESSA
Il tempo dopo Pentecoste è diviso in tre parti: le settimane dopo Pentecoste che abbiamo vissuto finora, quelle dopo il Martirio di san Giovanni Battista che inizieremo domenica prossima e quelle dopo la Dedicazione della Chiesa cattedrale, dalla terza domenica di ottobre fino all’inizio

domenica 16 agosto 2015

XII DOMENICA DOPO PENTECOSTE ANNO B 2015

Come ogni domenica dopo Pentecoste, le letture sono legate da un unico tema, ma per scoprirlo dobbiamo sempre partire dalla prima lettura, perché le pagine di sa n Paolo e i vangeli sono scelti a partire da questa. Di domenica in domenica abbiamo letto in ordine cronologico gli avvenimenti più importanti della storia della salvezza raccontati dalla Bibbia nell’AT, legati soprattutto ai grandi

sabato 15 agosto 2015

ASSUNZIONE DI MARIA ANNO B

Il dogma dell’assunzione dice che Maria, nel momento della sua morte, fu assunta in cielo in anima e corpo. Ma anche Gesù, prima di lei, è asceso al cielo in anim a e corpo e siede alla destra del Padre, come proclamiamo nel Credo. Prima Gesù, come dice san Paolo ai Corinti nel brano che abbiamo letto oggi, poi coloro che appartengono a lui, come Maria. Proviamo a cercare di capire meglio

domenica 9 agosto 2015

XI DOMENICA DOPO PENTECOSTE ANNO B

Molto belle, ma anche molto lunghe, sono le letture di oggi. Meriterebbero di essere spiegate bene una per una per coglierne tutti i significati, ma fa caldo, la predica diventerebbe troppo lunga, e ci si stufa. Peccato che poi però a pochi o a nessuno viene in mente di rileggersele e di approfondirle per conto proprio, così come sono pochi gli adulti fedeli cristiani che durante l’anno partecipano ai

domenica 2 agosto 2015

X DOMENICA DOPO PENTECOSTE ANNO B 2012

Le letture di questa domenica ci aiutano ad approfondire un tema molto bello e importante: Dio dov’è, dove lo possiamo incontrare? Il punto di partenza ce lo offre la prima lettura che ogni domenica ci presenta un episodio legato ad un avvenimento dell’Antico Testamento per mostrare poi nel brano di vangelo in che modo Gesù ne ha svelato in pienezza il significato. E così le scorse

domenica 26 luglio 2015

IX DOMENICA DOPO PENTECOSTE ANNO B 2015

Interessante! Gesù dice: se qualcuno vuol venire dietro di me. Se. Cioè, Gesù non obbliga nessuno a se guirlo. Quindi qualcuno vuole imporre la fede a un altro mi vien d a ridere e dico: è meglio che mi preoccupi se davve ro io seguo Gesù, e seguire Gesù, aver fede in lui, significa d argli credito, dire: ha ragione lui, quello che lui propone è vero, e lo capisco solo quando lo faccio, e se spesso non lo

domenica 19 luglio 2015

VIII DOMENICA DOPO PENTECOSTE

Voi sapete che le letture del nostro rito ambrosian o nelle domeniche dopo Pentecoste sono legate tra l oro da un tema comune, ma il punto di partenza è sempre la pr ima lettura che di domenica in domenica fa passare in ordine cronologico personaggi ed eventi dell'Antico Testam ento per farci vedere poi nel Vangelo e nelle lette re di San Paolo in che modo Gesù ha rivelato il vero significato di questi avvenimenti. Siamo partiti tre domeniche fa con Abramo, poi è stata la volta di Mosè, poi di

domenica 12 luglio 2015

VII DOMENICA DOPO PENTECOSTE

 Voi sapete che le letture del nostro rito ambrosian o nelle domeniche dopo Pentecoste sono legate tra l oro da un tema comune, ma il punto di partenza è sempre la prima lettura che di domenica in domenica fa passare in ordine cronologico personaggi ed eventi dell'Antico Testamento per farci vedere poi nel Van gelo e nelle lettere di San Paolo in che modo Gesù ha ri velato il vero significato

domenica 14 giugno 2015

III DOMENICA DOPO PENTECOSTE

 C’è una frase che compare in tutte e tre le letture : l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una cosa sola. Compare nella Bibbia per la prima volta nel libro della Gen esi che abbiamo letto e Gesù nel vangelo la cita per ri spondere ai farisei che gli domandavano se era leci to a un marito ripudiare la propria moglie. Glielo chiesero per metterlo alla prova, perché

domenica 7 giugno 2015

CORPUS DOMINI ANNO B

Abbiamo ascoltato nella lettura il momento solenne in cui Mosè sparge sull’altare e sul popolo il sangue degli animali sacrificati e dice: ecco il sangue dell’alleanza ch e il Signore ha concluso con voi. Gesù, nel vangelo di oggi, dice le parole simili che noi ripetiamo in ogni eucaristia sul calice del vino riferendosi però al suo di sang ue: questo è il mio sangue dell’alleanza che è versato per molti.

domenica 31 maggio 2015

SS. TRINITA’ ANNO B

O Dio, tu sei il mio Dio, dall’aurora ti cerco, ha sete di te l’anima mia. Le stupende parole iniziali del salmo 62, il salmo responsoriale di oggi, esprimono benissimo il desid erio dell’uomo di conoscere il volto di Dio. E i sa lmi, come tutte le pagine della Bibbia, sono Parola di Dio, di questo Dio che cerchiamo e che con la sua parola fa conosc ere il suo volto, per cui se non conosciamo la Scrittura

domenica 24 maggio 2015

DOMENICA DI PENTECOSTE ANNO B

 Siamo nel capitolo 14 di Giovanni dove Gesù, dopo a ver lavato i piedi ai discepoli, si appresta a vive re la sua passione, e pronuncia diversi discorsi che sono un po’ il suo testamento dove spiega cosa significa il suo andare. Lo abbiamo già visto domenica celebrando l’ascensione dove se ne va, e dove va lui dobbiamo andare anche noi, questa è la bella e fantastica notizia. Che se percorriamo la

domenica 10 maggio 2015

VI DOMENICA DI PASQUA ANNO B

Giovedì è l’ascensione che noi celebreremo domenica prossima, e fra due domeniche è Pentecoste, e le letture di oggi ci aiutano ad entrare nel significato di questi due eventi che in sostanza sono una cosa sola con la Pasqua, nel senso che spiegano la conseguenza, se così vogliamo dire, della Pasqua. Gesù risorto che entra nella gloria del Padre continua ad essere presente insieme al Padre attraverso lo Spirito

domenica 3 maggio 2015

V DOMENICA DI PASQUA ANNO B

Il vangelo di Giovanni non riporta la preghiera del Padre nostro perché in realtà è Gesù stesso a dirl a usando le parole della preghiera che abbiamo appena letto e c he Gesù pronuncia prima di iniziare la sua passione . Anzitutto leva lo sguardo in alto, si rivolge a Dio e lo chia ma Padre: Padre nostro che sei nei cieli. La preghi era non è un monologo, un parlare tra sé e sé come spesso faccia mo noi, non è

domenica 26 aprile 2015

IV DOMENICA DI PASQUA ANNO B

E’ molto interessante il brano degli Atti che abbia mo ascoltato. In apparenza è solo un episodio tragi comico: san Paolo sta facendo la predica, la tira talmente lung a, fino a mezzanotte, che un ragazzo, seduto sul da vanzale della finestra, si lascia prendere dal sonno, come succed e a tanti durante la messa mentre il prete sta parl ando, e cade dal terzo piano, sembra morto, Paolo si getta su di lui , lo

domenica 19 aprile 2015

III DOMENICA DI PASQUA ANNO B

Dopo aver lavato i piedi ai discepoli e dato il boc cone a Giuda, ecco che nel il capitolo 14 di Giovanni Gesù spiega cosa significa il suo andarsene a morire e r isorgere e vuole rassicurare i suoi discepoli che s ono turbati perché lui non sarà più fisicamente con lor o e si sentono abbandonati. Gesù li aiuta a capire che è vero il contrario, e sono parole che fa bene anche a noi risentire,

domenica 12 aprile 2015

II DOMENICA DI PASQUA ANNO A

INTRODUZIONE ALLA MESSA 

L’ottava di Pasqua che oggi si conclude si chiama in Albis vestibus, due termini latini che significano bianche vesti, e si riferiscono alle bianche vesti che nella chiesa antica venivano

domenica 5 aprile 2015

PASQUA

Cos’è cambiato dal giorno in cui il sepolcro dove Gesù venne posto dopo la sua crocifissione fu trovato vuoto prima dalle donne e poi dagli apostoli, e da quando essi, insieme a tanti testimoni, lo incontrarono risorto? Sicuramente da quel momento la storia dell’umanità sotto un certo punto di vista è andata avanti seguendo un corso diverso, come leggiamo nei libri di storia: è nata la Chiesa e il vangelo ha cominciato a diffondersi nel

venerdì 3 aprile 2015

VENERDI' SANTO

C’è un racconto ebraico, quello che noi chiameremmo un “mito”, che dice che il mondo poggia su dodici colonne e queste dodici colonne poggiano su dodici giusti e su questi giusti si riversa tutta la violenza, tutto il male, tutte le lacrime del mondo e se viene a mancare una di queste colonne, crolla il mondo, perché tutti fanno il male e nessuno lo porta. Ed è vero, il mondo è sostenuto da quelli che noi scartiamo. Un altro

giovedì 2 aprile 2015

GIOVEDI' SANTO

Sarebbe bello commentare tutto il vangelo versetto per versetto, ma siccome è meglio tornare a casa prima di domattina, mi vorrei soffermare quest’anno solo sulla prima parte. Tutto il Vangelo è nato intorno alla mensa eucaristica, per capire il gesto compiuto da Gesù nell’ultima cena che sintetizza tutta la sua vita. I discepoli chiedono a Gesù dove voleva che andassero a fare Pasqua, e allora il punto è capire cos’è la Pasqua anzitutto

domenica 29 marzo 2015

DOMENICA DELLE PALME MESSA CON PROCESSIONE

Gesù entra a Gerusalemme nei giorni in cui i pellegrini vi andavano per la festa di Pasqua che per gli ebrei, lo sappiamo, era la celebrazione della liberazione dall’Egitto, prefigurazione di una libertà molto più grande che Dio vuole donarci, quella dal male e dalla morte, che Gesù realizzerà nella sua Pasqua. E la folla gli va incontro come a un re che, dopo aver fatto una grande battaglia, torna vincitore, e gli va incontro con le palme, con

DOMENICA DELLE PALME MESSA DEL GIORNO

La casa di Betania che domenica scorsa puzzava da quattro giorni per la morte di Lazzaro, oggi si riempie della fragranza del profumo di nardo che Maria versa in abbondanza sui piedi di Gesù. La stessa scena narrata dagli altri vangeli vede protagoniste altre donne che non sono Maria, ma il risultato è lo stesso: in Luca si svolge in casa di Simone il fariseo che cri*cava Gesù e in Marco e

domenica 22 marzo 2015

V DOMENICA DI QUARESIMA LAZZARO

I vangeli della Quaresima ci hanno aiutato a riscop rire la stupenda realtà del nostro Battesimo. Col Battesimo Gesù ci ha uniti per sempre al Padre medi ante lo Spirito santo. Cosa vuol dire questa cosa? Che lo Spirito santo ci aiuta a vincere come Gesù la te ntazione di non vivere come figli di Dio. Sapere di essere figli di Dio vuol dire, come diceva il vangelo dell a domenica di Abramo, che Dio è

venerdì 20 marzo 2015

SALMO 50 - MISERERE

Mi lascio guidare per spiegare questo salmo dal com mento che ne fece il cardinal Martini in una delle sue prime scuole della Parola. Ovviamente egli ne parlò in sette incontri, noi qui dobbiamo limitarci a di re qualche cosa, anche perché il salmo 50, oltre ad es sere molto lungo, è anche di una ricchezza inesauri bile e nella storia è stato fonte di ispirazione per santi , poeti, musicisti, romanzieri,

domenica 15 marzo 2015

IV DOMENICA DI QUARESIMA ANNO B

Nel vangelo di domenica scorsa Gesù aveva detto: la verità vi farà liberi, e aveva spiegato che la verità è che Dio è Padre, e se io capisco questa verità, vedo me stess o, gli altri e la vita in un modo nuovo, perché non devo dimostrare più niente a nessuno; tutto è un dono; io valgo dav anti a Dio perché sono suo figlio; so che un padre è colui che da la vita e non che la toglie, e quindi non ho più

venerdì 13 marzo 2015

SALMO 23 - IL SIGNORE E’ IL MIO PASTORE

Questo salmo è uno dei più noti e famosi del salter io, lo conosciamo bene anche noi cattolici che siam o così bravi e devoti a Dio senza conoscerlo perché non co nosciamo la Bibbia. Addirittura lo sappiamo a memor ia perché anche lo cantiamo spesso nelle nostre assemb lee. Quando non si sa che canto fare si canta Il Signore è il mio pastore. Certamente è anche uno de i salmi più belli. Qualcuno

giovedì 12 marzo 2015

IL DOLORE INNOCENTE

Se Dio è buono perché permette il male? Prima occorre definire cos’è il bene. Non è vero ch e quello che è bene per me magari è male per te, perché chiunque capisce la differenz a tra uno sputo e una carezza. È vero che uno può pensare che è bene pensare solo a se stessi e fregarsene degli altri, ma quando si trova ad avere bisogno degli altri e n essuno lo aiuta, capisce che fregarsene degli altri è un

domenica 8 marzo 2015

III DOMENICA DI QUARESIMA ANNO B

Non potendo, soprattutto in queste domeniche di Qua resima che ci presentano brani così belli, ricchi, ma molto lunghi, commentare e spiegare bene nei dettag li le letture come cerco invece di fare ogni sabato pomeriggio con quelli che vengono all’incontro in p reparazione alla messa, mi limito a cercare di individuare il tema o i temi principali che affiora no da questi testi, e parto dal vangelo nel

venerdì 6 marzo 2015

SALMO 8

Il salterio, cioè il libro della Bibbia nel quale s i trovano scritti tutti i salmi, è suddiviso in 5 parti, come il Pentateuco, che sono i primi cinque libri della Bib bia: vuol dire che i salmi, nell’AT, hanno lo stess o valore della Legge da Dio a Mosè. I salmi sono 150. I prim i due salmi, e noi settimana scorsa abbiamo spiegat o il salmo 1, sono il prologo, nel quale si dice, lo dic evamo venerdì scorso,

domenica 1 marzo 2015

II DOMENICA DI QUARESIMA ANNO B

Le letture di questa seconda domenica di Quaresima, e anche delle prossime, sono tanto belle quanto lunghe. Varrebbe la pena spiegarle bene come faccio il sabato pomeriggio, ma allora non sarebbe un’omelia, e quindi provo a dire in sintesi qualcosa che possa aiutare il nostro cammino e la nostra preghiera. Partiamo dalla lettura che ci ha riproposto i 10 comandamenti nella loro formula originaria.

venerdì 27 febbraio 2015

SALMO 1

Non è difficile individuare che in questo testo si parla di due vie e di due destini, si fanno due ritratti di due uomini diversi e c’è una benedizion e e una maledizione. Da una parte l’uomo giusto e dall’altra l’empio, il malvagio. Il salmo dipinge le due vie, quella del giusto e del malvagio, e in ebraico via è sinonimo di vita e usa dei simboli ve getali e agricoli. Immaginate il panorama desertico

domenica 22 febbraio 2015

I DOMENICA DI QUARESIMA ANNO B

Penso che sia sbagliato vivere la Quaresima come tempo lugubre, di penitenza, di rinuncia e, in fondo, di tristezza, sia perché nella vita i motivi per cui essere tristi sono già tanti, sia perché il Signore è colui che viene a portarci la gioia, e dunque non vuole affliggerci con ulteriori pesi. Piuttosto la Quaresima è il tempo nel quale imparare a riscoprire il dono del Battesimo, cioè le

domenica 15 febbraio 2015

ULTIMA DOMENICA DOPO L’EPIFANIA

Se i vangeli delle domeniche dopo l’Epifania ci hanno manifestato chi è il Dio che Gesù ci ha rivelato, i vangeli di queste due ultime domeniche ci manifestano due facce della stessa medaglia: la divina clemenza del Signore che abbiamo contemplato domenica scorsa e che si concretizza nel suo perdono, e oggi è la domenica detta del perdono, perché il modo col quale Dio ci ama è

domenica 8 febbraio 2015

PENULTIMA DOMENICA DOPO L’EPIFANIA

Provate a immaginare che adesso sulla prima panca venisse a sedersi una prostituta, che poi si alza a leggere, distribuisce la comunione, io la lascio fare e, alla fine, le do anche la comunione. Non so voi come reagireste. So però che sarebbe una situazione molto imbarazzante. Esattamente quella che accadde in casa di Simone e che abbiamo letto nel vangelo di oggi. Simone, ho qualcosa da dirti, ed è

domenica 1 febbraio 2015

QUARTA DOMENICA DOPO L’EPIFANIA

Chi è costui che comanda anche ai venti e all’acqua, e gli obbediscono? Così termina il vangelo che abbiamo appena ascoltato. L’Epifania, come abbiamo già avuto modo di dire, non è terminata il 6 gennaio, ma prosegue in queste settimane che ci portano alla Quaresima mostrandoci, di domenica in domenica, le diverse epifanie che manifestano, appunto, chi è costui. Nella festa del suo Battesimo

domenica 25 gennaio 2015

FESTA DELLA FAMIGLIA

Ci sono episodi del Vangelo come questo dove praticamente si dice in anticipo tutto quello che avverrà dopo. Adesso lo vediamo. Ogni anno le famiglie ebree andavano in pellegrinaggio a Gerusalemme e qui si racconta quello che successe quando Gesù aveva 12 anni, che è l’anno prima dei tredici: a tredici anni un ragazzo era adulto, non più figlio dei suoi genitori, ma figlio della Parola

domenica 18 gennaio 2015

II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA

Come un re, quando fa un banchetto, ricolma di regali i suoi invitati offrendo loro cibi succulenti e vini prelibati, allo stesso modo il Signore, dice il profeta Isaia nella lettura di oggi, vuol fare due regali a tutti i popoli della terra: il primo è che tutti vedano il suo volto e il secondo è la vittoria sulla morte. Ebbene, questi regali, Dio ce li ha fatti grazie a Gesù. Gesù infatti ci ha fatto vedere il vero

domenica 11 gennaio 2015

BATTESIMO DI GESU'

Continua in questa domenica la festa dell’Epifania, anche perché originariamente la festa dell’Epifania era la memoria del Battesimo di Gesù, e il suo battesimo è molto importante perché è la prima manifestazione ufficiale del Signore, il modo in cui egli si presenta. Dio ci ha pensato tutta l'eternità come presentarsi, poi èvenuto 30 anni sulla terra, ha osservato bene tutto da vicino, e ha

martedì 6 gennaio 2015

EPIFANIA MESSA DEL GIORNO 2014

Restiamo in piedi… perché in questo giorno, come prevede la liturgia, prima dell’Omelia, viene dato l’annuncio solenne della data di Pasqua. Al termine delle mie parole voi direte: Rendiamo grazie a Dio.
SI ANNUNCIA ALLA VOSTRA CARITA’, FRATELLI CARISSIMI, CHE, PERMETTENDO LA MISERICORDIA DEL PADRE E DEL SIGNORE NOSTRO GESU’ CRISTO, IL GIORNO 5 DEL MESE DI APRILE CELEBREREMO CON GIOIA LA PASQUA DEL SIGNORE.

domenica 4 gennaio 2015

DOMENICA DOPO L’OTTAVA DI NATALE

Il vangelo di questa domenica del tempo di Natale ci fa compiere uno sbalzo di 30 anni per poi farci tornare tra qualche giorno indietro nel tempo con Gesù bambino nella mangiatoia adorato dai Magi, e questo per aiutarci a capire perché Gesù è nato, perché Dio si è fatto uomo, perché la Sapienza uscita dalla bocca dell’Altissimo ha fissato tra noi la sua dimora, come diceva il libro del Siracide. Ecco, 30