Questa domenica si chiama “nell’ottava di Natale” perché è inserita negli otto giorni che costituiscono l’ottava di Natale, che è iniziata il giorno di Natale e termina otto giorni dopo, l’1 gennaio. Otto giorni nei quali possiamo continuare a farci gli auguri di Natale, perché è come se fosse un unico giorno, come accade anche nell’ottava di Pasqua. Perché questo, perché otto giorni? Otto
domenica 29 dicembre 2019
domenica 22 dicembre 2019
SESTA DOMENICA DI AVVENTO
La sesta e ultima domenica di Avvento nel rito ambrosiano ha come titolo “domenica dell’incarnazione” perché celebra il momento in cui Dio si incarna, diventa uomo nel grembo di Maria, come abbiamo ascoltato nel racconto evangelico. Che, di per sè, è già il natale di Gesù: del resto, ognuno di noi esiste da quando è stato concepito nel ventre materno. Il giorno del nostro
domenica 15 dicembre 2019
QUINTA DOMENICA DI AVVENTO
Sono davvero stupende e importantissime le cose che sia il brano di vangelo sia il brano della lettera ai Galati di san Paolo vogliono comunicarci, se non fosse che vengono espresse con un linguaggio abbastanza complicato. Il titolo dato alla liturgia di questa quinta domenica di Avvento è “Il Precursore”, e il riferimento immediato è Giovanni Battista di cui si dice: era un uomo mandato da
domenica 8 dicembre 2019
IMMACOLATA CONCEZIONE
Una lettura superficiale di questo vangelo e della prima lettura potrebbe portare a due opposte conclusioni. La prima è che i cristiani credono nelle favole: un Dio che si arrabbia perché Adamo ed Eva mangiano il frutto di un albero sedotti da un serpente parlante che a sua volta viene maledetto, e un angelo che annuncia a una vergine che partorirà il figlio di Dio. Al contrario, la seconda
domenica 1 dicembre 2019
III DOMENICA DI AVVENTO
Il vangelo di domenica scorsa ci presentava Giovanni Battista circondato dalle folle che annunciava la venuta del Messia con forza e determinazione, e il vangelo di oggi ce lo presenta in carcere, profondamente in crisi. Lui, che pur aveva riconosciuto in Gesù il Messia, ora comincia a dubitarne. Perché? Perché il Battista era l’erede di una spiritualità, di una tradizione, di una religiosità, che
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