domenica 31 dicembre 2023

1/01/24 ULTIMO/PRIMO GIORNO DEL NUOVO ANNO NELLA FESTA DELLA CIRCONCISIONE

Nella liturgia, il primo giorno dell’anno civile coincide con l’ultimo giorno dell’ottava di Natale. Natale, come Pasqua, dura otto giorni perché il numero otto è il simbolo dell’eternità. Vuol dire che la nascita di Gesù e poi la sua morte risurrezione non sono solo eventi del passato, al contrario: Gesù è vivo per 

31/12/23 DOMENICA NELL'OTTAVA DI NATALE

Questa domenica si chiama “nell’ottava di Natale” perché è inserita negli otto giorni che costituiscono l’ottava di Natale, che è iniziata il giorno di Natale: oggi è il settimo giorno dell’ottava e domani, 1 gennaio, è l’ottavo. Come c’è l’ottava di Natale c’è anche l’ottava di Pasqua. L'ottava di una grande 

25/12/23 NATALE DEL SIGNORE

La predica di Natale è sempre difficile perché ci sarebbero tante di quelle cose da dire che a me viene la tentazione di dirle tutte, ma mica posso tenervi qui due ore. Tra l’altro, le letture delle tre Messe di Natale (vigilia, notte, giorno) non sono uguali, e allora dovrei preparare tre prediche, ma quest’anno non ci sono riuscito perché, capite bene che questi tre mesi sono stati per me bellissimi, ma anche molto 

domenica 17 dicembre 2023

17/12/23 VI DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)

La sesta e ultima domenica di Avvento, nel rito ambrosiano, si chiama dell’Incarnazione o della Divina maternità di Maria. E, ad essere precisa, è già Natale, perché un bambino nasce quando viene concepito e, anche in Maria, Gesù nasce quando viene concepito nel grembo di Maria, quando Maria dice di sì. 

domenica 10 dicembre 2023

10/12/23 V DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)

Sarebbe interessante fare un sondaggio e chiedere: quanti cristiani sanno, quanti di voi sanno che, col Battesimo, siamo tutti diventati sacerdoti, re e profeti, sacerdotesse, regine e profetesse? Nella preghiera che viene proclamata durante l’unzione col crisma, viene detto al battezzato: il Padre ti consacra col 

8/12/23 IMMACOLATA CONCEZIONE

Nei vangeli non si racconta né l’inizio né la fine della vita terrena di Maria. Però la Chiesa celebra la nascita di Maria con la festa dell’Immacolata, e la sua morte con la festa dell’Assunzione. Immacolata vuol dire senza peccato originale. Immacolata Concezione vuol dire che Maria è stata concepita senza 

domenica 3 dicembre 2023

3/12/23 IV DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)

Come potete leggere sul foglietto della Messa, il titolo della liturgia di questa quarta domenica di Avvento è “l’ingresso del Messia”. Il Messia è il Cristo, il rappresentante di Dio, che ci fa vedere chi è Dio, e noi crediamo che questo Cristo sia Gesù. Gesù è venuto, ha fatto il suo ingresso nel mondo 

lunedì 27 novembre 2023

26/11/23 III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)

Le parole che il profeta Isaia mette in bocca al Signore nel brano della lettura di oggi esprimono molto bene i sentimenti, le attese e le speranze non solo del popolo di Israele di quel tempo che viveva in esilio, ma quelle di tutta l’umanità, e anche le nostre. Voi che siete in cerca di giustizia, voi che cercate

domenica 19 novembre 2023

19/11/23 II DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B) NELL'INGRESSO DI DON MARCO COME PARROCO A LECCO

Le omelie in queste occasioni sono le più difficili, primo perché sono tante le cose che uno vorrebbe dire; secondo perché, anche se siete qui così numerosi perché oggi è il giorno della mia investitura a nuovo parroco, non bisogna perdere di vista che siamo qui a celebrare l’eucaristia, dove al centro non 

domenica 12 novembre 2023

12/11/23 PRIMA DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)

Il tempo dell’Avvento ambrosiano, che dà inizio al nuovo anno liturgico, si apre tutti gli anni facendoci ascoltare, in questa prima domenica, delle letture che ci invitano a coltivare non l’attesa della venuta (avvento vuol dire venuta) di Dio nel natale, nella nascita di Gesù, ma nel ritorno finale di Cristo, quando, come ripetiamo nel 

domenica 5 novembre 2023

5/11/23 CRISTO RE (ANNO A)

Con questa domenica finisce l’anno liturgico, e domenica prossima, con l’Avvento, inizia quello nuovo. Ogni anno la Chiesa rivive di giorno in giorno, di domenica in domenica, suddivisi per le settimane che costituiscono i vari tempi dell’anno liturgico, le opere e gli insegnamenti di Gesù, ma non come se 

giovedì 2 novembre 2023

1/11/23 TUTTI I SANTI

Intere generazioni di cristiani sono cresciute imparando a memoria i 10 comandamenti e non le 8 beatitudini, e questo è un peccato, perché trasmette l’idea che Dio è un legislatore a cui ubbidire e un giudice di cui avere paura, che premia e castiga, e un Dio così fa paura e non è molto simpatico. Gesù,

domenica 29 ottobre 2023

29/10/23 II DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE (ANNO A)

Le domeniche dopo la Dedicazione hanno al centro il mistero della Chiesa. Cos’è la Chiesa? Per molti è solo un’istituzione o un’agenzia di servizi, roba per preti e per suore. Invece la Chiesa è il corpo glorioso di Cristo risorto. Cosa vuol dire? Uno può credere o non credere che Cristo è risorto, è vivo, 

domenica 22 ottobre 2023

22/10/23 I DOMENICA DOPO DEDICAZIONE (ANNO A)

Per la giornata mondiale di quest'anno, il papa ha scelto un tema che prende spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus: “Cuori ardenti e piedi in cammino”. Scrive il Papa: “Quei due discepoli erano confusi e delusi, ma l’incontro con Cristo nella Parola e nel Pane spezzato accese in loro l’entusiasmo per rimettersi in cammino verso

lunedì 25 settembre 2023

24/09/23 IV DOMENICA DOPO IL MARTIRIO (ANNO A)

Le letture delle domeniche dopo il Martirio di san Giovanni sono scelte per aiutarci a guardare ad alcuni aspetti del mistero di Gesù, e quindi a rispondere alla domanda: chi è Gesù? Domenica scorsa l’attenzione era rivolta al significato di uno dei titoli coi quali chiamiamo Gesù, ovvero il Cristo. In 

lunedì 18 settembre 2023

17/09/23 III DOMENICA DOPO IL MARTIRIO (ANNO A)

I vangeli di questo tempo dopo il martirio di san Giovanni, e di conseguenza anche le altre letture, sono scelti per aiutarci a rispondere alla domanda: chi è Gesù? Una domanda che emerge in modo evidente proprio nel brano di oggi. Il titolo principale, l’attributo più comune che noi usiamo per dire chi è Gesù, 

domenica 10 settembre 2023

10/9/23 II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO (ANNO A)

Come ritornello del salmo abbiamo ripetuto: beato l’uomo che cammina alla luce del tuo volto, un volto che illumina più del sole e della luna, diceva il profeta Isaia. Ora, il volto di Dio nessuno lo ha mai visto, ma Gesù nel vangelo di oggi dice: io faccio le stesse cose che vedo fare dal Padre. Cosa vuol dire? Che è Gesù che ci fa vedere

domenica 3 settembre 2023

3/09/23 PRIMA DOMENICA DOPO IL MARTIRIO (ANNO A)

Povero Erode, povero fratello nostro, come Giuda, perchè ci rassomiglia. Per carità, Erode fece uccidere Giovanni il Battista e poi, quando Gesù, arrestato, fu condotto da lui, Erode lo mandò da Ponzio Pilato per essere giustiziato, mentre noi che siamo qui, per fortuna (almeno lo spero), non abbiamo ucciso 

domenica 27 agosto 2023

27/08/23 DOMENICA CHE PRECEDE IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA (ANNO A)

Questa domenica, nel nostro rito Ambrosiano fa da ponte, cioè che segna il passaggio tra le domeniche dopo Pentecoste e quelle che da domenica prossima si chiameranno dopo il martirio di San Giovanni Battista. E le letture di oggi sviluppano il tema del potere: il potere di Dio e il potere di Cesare (cioè il 

lunedì 21 agosto 2023

XII DOMENICA DOPO PENTECOSTE (ANNO A)

A che gioco giochiamo? Ma soprattutto a che gioco vogliamo giocare? Anche ai tempi di Gesù i bambini con i loro giochi imitavano quello che facevano gli adulti. C’è il gioco della danza che porta alla gioia e quello del funerale che porta alla lamentazione. La prima lettura racconta uno dei giochi 

martedì 1 agosto 2023

IX DOMENICA DOPO PENTECOSTE (ANNO A)

Nel rito ambrosiano, le letture delle domeniche dopo Pentecoste, fino a dopo Ferragosto, raccontano in ordine cronologico un episodio legato a un 

domenica 23 luglio 2023

SALUTI DI DON MARCO ALLE SINGOLE PARROCCHIE DELLA COMUNITA' PASTORALE DI CASATENOVO

SALUTO A CAMPOFIORENZO (domenica 25 giugno 2023)

Dicevo nell’omelia che avrei dedicato le mie parole di saluto a questa comunità della parrocchia di Campofiorenzo prendendo spunto dal simbolismo evocato dall’Arca di Noè. L’Arca di Noè è anche il titolo di un disco di Battiato di quarant’anni fa, e quindi ne approfitto per ringraziare in anticipo chi, di 

23/07/23 VIII DOMENICA DOPO PENTECOSTE

Nel rito ambrosiano, le letture delle domeniche dopo Pentecoste, fino a dopo Ferragosto, ci fanno rivivere in ordine cronologico le tappe più importanti della storia della salvezza come vengono raccontate nei testi dell’Antico Testamento, quindi, ogni domenica, i brani di vangelo e di san Paolo 

domenica 16 luglio 2023

16/07/23 VII DOMENICA DOPO PENTECOSTE FESTA MADONNA DEL CARMELO

Il tema che lega le letture di questa domenica, come tra poco vedremo, è quello della salvezza, e si collega molto bene con la festa patronale di oggi, perché, secondo la tradizione, nel 1200 la Madonna sarebbe apparsa al santo fondatore dell’ordine carmelitano, al quale consegnò uno scapolare, 

domenica 9 luglio 2023

9/7/23 VI DOMENICA DOPO PENTECOSTE (ANNO A)

Nel rito ambrosiano, le letture delle domeniche dopo Pentecoste, fino a dopo Ferragosto, ci fanno rivivere le tappe più importanti della storia della salvezza come vengono raccontate nei testi dell’Antico Testamento, quindi, ogni domenica, i brani di vangelo e di san Paolo sono collegati alla lettura, quindi, 

domenica 2 luglio 2023

2/07/23 V DOMENICA DOPO PENTECOSTE (ANNO A)

Il tema delle letture di questa quinta domenica dopo Pentecoste è quello della fede. Rileggiamo la profonda definizione di fede che viene data dall’autore della lettera agli Ebrei proprio nel primo versetto della lettura di oggi: “La fede è fondamento di ciò che si spera e prova di ciò che non si vede”. 

domenica 25 giugno 2023

25/06/23 IV DOMENICA DOPO PENTECOSTE (ANNO A)

Nel rito ambrosiano, le letture delle domeniche dopo Pentecoste, fino a dopo Ferragosto, ci fanno rivivere le tappe più importanti della storia della salvezza come vengono raccontate nei testi dell’Antico Testamento, quindi, ogni domenica, i brani di vangelo e di san Paolo sono collegati alla lettura, quindi, 

domenica 18 giugno 2023

18/06/23 III DOMENICA DI PENTECOSTE (ANNO A)

Quante cose ci sarebbero da dire sulle letture di questa domenica. Partiamo dal famoso racconto preso dal secondo capitolo del libro della Genesi dove, con simboli e immagini da decifrare, si spiega chi è ogni essere umano, cioè chi siamo noi. Nel primo capitolo c’è scritto che noi siamo animali, ma creati a 

domenica 11 giugno 2023

11/06/23 CORPUS DOMINI (ANNO A)

Anche la festa del Corpus Domini, come quella della Trinità domenica scorsa, se ci pensiamo bene, è una festa strana, perché, come ogni volta che riuniamo a pregare o celebrare i sacramenti lo facciamo sempre nel nome della santissima Trinità, così, allo stesso modo, ogni volta che celebriamo l’eucaristia

domenica 4 giugno 2023

30/05/23 OMELIA AL SANTUARIO DI SARONNO

 IN OCCASIONE DEL MIO 30° ANNIVERSARIO DI ORDINAZIONE PRESBITERALE

E’ molto bello per me celebrare con voi l’eucaristia in questo santuario perché, da seminaristi, venivamo qui una volta alla settimana a pregare il rosario. Sono ormai passati 35/36 anni, erano i primi due anni di teologia, quando il biennio si faceva qui a Saronno, per poi andare a Venegono. 4 anni dopo, era il 1993, 

25/05/23 ULTIMA CATECHESI DI DON MARCO A CASATENOVO

LA CHIESA DELLA CARITA’ PER LA VITA DEL MONDO

Più che una catechesi, questa è una riflessione personale ispirata al tema della catechesi (vedi titolo) sviluppato dal Cardinal Martini nel settimo incontro di Scuola della Parola che fece nel lontano 1986. E’ proprio dalle Scuole della Parola dell’anno pastorale 1985/86 che hanno tratto ispirazione le catechesi 

4/06/23 Santissima Trinità (Anno A)

Quella di oggi è la festa del nome di Dio, o meglio, del nome del Dio cristiano, il nome che i cristiani danno a Dio. Chiamare per nome qualcuno o qualcosa è importante, vuol dire conoscerne l’identità. Se io mi chiamo Marco e tu da lontano chiami Giuseppe, io non mi volto, non ti ascolto e non ti rispondo. 

domenica 21 maggio 2023

21/05/23 VII DOMENICA DI PASQUA

Quaranta giorni dopo la Pasqua, giovedì la Chiesa ha celebrato la solennità dell’Ascensione di Gesù, un po’ in sordina, perché era un giorno feriale, ma l’inizio del brano degli Atti degli Apostoli che è stato proclamato in questa domenica richiama questo evento: mentre gli apostoli lo guardavano, il Signore 

domenica 14 maggio 2023

GIORNATE EUCARISTICHE 2023

VENERDI 12 MAGGIO 2023

Nel giugno del 2022, un anno fa, uscì la lettera pastorale del Papa Desiderio Desideravi che ha a tema la formazione liturgica del popolo di Dio. Interessante: la liturgia non è roba da preti o solo per chi nella liturgia svolge ministeri (…), ma riguarda tutti i fedeli, perché tutti devono cercare di essere consapevoli

lunedì 1 maggio 2023

30/05/23 IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)

La quarta domenica di Pasqua si chiama “domenica del buon pastore”, e infatti abbiamo ascoltato questo vangelo dove Gesù dice di essere il buon pastore che guida le sue pecore verso i pascoli della vita. A noi, che ci crediamo tanto emancipati, che pensiamo di essere liberi, l’idea di vivere come pecore 

domenica 23 aprile 2023

23/04/23 III DOMENICA DI PASQUA

Senza entrare nella spiegazione dettagliata di queste difficili letture, vorrei provare a cogliere qual è il tema che le unisce. E secondo me è quello sviluppato dalla lettera agli Ebrei dove si parla del sacerdozio di Cristo. Apparentemente potrebbe sembrare un tema poco interessante, invece ha delle conseguenze 

sabato 15 aprile 2023

16/04/23 II DOMENICA DOPO PASQUA

Avete visto che questo racconto del vangelo è diviso in due parti. La prima parte si svolge il giorno di Pasqua: Gesù risorto appare ai discepoli nel cenacolo, dove Gesù aveva fatto l’ultima cena, l’eucaristia, e uno di loro, Tommaso, non c’era. Otto giorni dopo, Gesù appare di nuovo, sempre nel cenacolo, e 

domenica 9 aprile 2023

9/04/23 DOMENICA DI PASQUA

Proviamo a dire qualcosa sulla risurrezione perché non è facile e ci sono idee un po’ confuse. Cosa vuol dire che Gesù è risorto? Secondo me, molti risponderebbero: vuol dire che è morto e poi, dopo tre giorni, il suo corpo è tornato a vivere. Sbagliato. Prima di tutto, Gesù non risorge dopo tre giorni, ma il 

8/04/23 Veglia pasquale della Risurrezione del Signore

La veglia pasquale è la celebrazione più solenne e più importante dell’anno liturgico perché, come veniva cantato nel preconio, “lo svolgersi di questa veglia santa abbraccia tutto il mistero della nostra salvezza”. Infatti, “nella rapida corsa di un’unica notte si avverano preannunci e fatti profetici di vari 

7/04/23 Venerdì Santo: PASSIONE DEL SIGNORE

NOI NON ADORIAMO LA CROCE, MA LA CROCE DI CRISTO

Dopo il solenne annuncio della morte di Cristo, tra poco porteremo la croce in processione, io ripeterò per tre volte “ecco il legno della croce al quale fu appeso il salvatore del mondo”, voi verrete poi a baciarla o a toccarla mentre canteremo: adoriamo la tua croce, o Signore, e la salvezza che viene da te 

6/04/23 Giovedì Santo: Messa nella Cena del Signore

IL PIANTO DI PIETRO E IL POTERE DI DIO

Quello che abbiamo ascoltato è un racconto che conosciamo quasi a memoria: è l’ultima notte della vita terrena del Signore Gesù. Tra i tanti personaggi di quella notte, vorrei che provassimo questa sera a seguire e ad identificarci con l’apostolo Pietro, che per l’esattezza compare cinque volte. La prima 

domenica 2 aprile 2023

02/04/23 DOMENICA DELLE PALME MESSA CON PROCESSIONE

La domenica delle Palme apre i riti della Settimana santa durante i quali la Chiesa, Sposa di Cristo, rivive e ripercorre con lui, lo Sposo, la sua ultima settimana di vita. Perciò, se c’è una cosa che non dobbiamo fare, è viverla da spettatori, come se fosse un film che racconta una storia del passato che 

02/04/23 DOMENICA DELLE PALME MESSA DEL GIORNO

Nella Chiesa antica, questa era l’ultima domenica di Quaresima che concludeva il periodo di preparazione al Battesimo dei catecumeni, cioè di quei pagani che si erano convertiti, avevano chiesto di diventare cristiani e si erano sottoposti a un lungo cammino di catechesi e di verifica spirituale e 

domenica 26 marzo 2023

26/03/23 V DOMENICA DI QUARESIMA (DI LAZZARO)

La liturgia di questa quinta domenica di Quaresima, l’ultima, perché settimana prossima inizia la settimana santa, ci offre la celebre pagina della risurrezione di Lazzaro che leggiamo tutti gli anni e l’altrettanto lunga e famosa pagina del passaggio del Mar Rosso, che però si legge una volta ogni tre 

domenica 19 marzo 2023

19/03/23 IV DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)

Nell’antichità, come sapete, la Quaresima era nata come tempo nel quale gli adulti che si convertivano e volevano diventare cristiani venivano preparati a ricevere il Battesimo e gli altri sacramenti la notte di Pasqua, cioè venivano catechizzati e, per questo, si chiamavano catecumeni. Facevano cioè il percorso 

domenica 12 marzo 2023

12/03/23 III DOMENICA DI QUARESIMA

Non voglio fare una predica più lunga delle già lunghe letture che abbiamo ascoltato. Le prime due vengono proclamate ogni tre anni, mentre il vangelo, come tutti i vangeli delle domeniche di Quaresima, bene o male dovremmo conoscerlo quasi a memoria, perché lo ascoltiamo tutti gli anni. Ma questi brani della Scrittura, oltre

domenica 5 marzo 2023

05/02/23 II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)

Come molti di voi, anch’io ho ascoltato recentemente qualche canzone dell’ultimo Festival di Sanremo e mi hanno colpito quelle di molti cantanti che piacciono ai nostri ragazzi un po’ per la musica (che è tutta uguale, ma pazienza), ma anche perché le parole, i testi, riescono ad interpretare bene i loro 

lunedì 27 febbraio 2023

26/02/23 I DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)

Quaresima vuol dire 40 giorni. La Quaresima è il tempo dei 40 giorni prima di Pasqua. A cosa serve la Quaresima? Per capirlo, bisogna sapere che la Quaresima è nata quando, nell’antichità, le persone che volevano diventare cristiane iniziavano un cammino di preparazione nel quale venivano catechizzate, cioè iniziava un percorso di catechesi, di insegnamento, di annuncio del Vangelo, ed essi diventavano catecumeni. Poi, la notte di Pasqua, ricevevano i sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell’Eucaristia. Anche oggi, meno male, ci sono catecumeni, cioè uomini e donne che vogliono diventare cristiani e, durante la Quaresima, fanno un percorso, un po’ come quello che fanno i nostri bambini dell’iniziazione cristiana (che compiono un cammino di catecumenato posticipato al Battesimo). E allora, per noi che battezzati, e quindi cristiani, già lo siamo, la Quaresima a cosa serve? Serve per aiutarci a fare il punto della situazione, cioè per domandarci se il seme del Battesimo che abbiamo ricevuto in tenera età si sta sviluppando o no. Il Battesimo è come un seme: nel seme c’è già tutta la pianta che diventerà, ma per diventare una pianta occorre tempo. Col Battesimo, il Padre ci chiama a diventare suoi figli, e figli si diventa man mano che impariamo a vivere come Gesù, amando i fratelli, con la forza dello Spirito santo. E’ un lento cammino di trasformazione, che dura tutta la vita. Un cammino faticoso, il cammino della vita. Lo scopo della nostra vita è quello di crescere in umanità, di diventare uomini e donne vere, e lo si diventa imparando a seguire Gesù. La Quaresima, allora, serve per chiederci: ma io vivo come un battezzato, sto diventando discepolo di Gesù, quali sono le luci e le ombre della mia vita, quali passi devo ancora compiere, in quali aspetti sono ancora distante dal Vangelo? Per farsi queste domande occorre trovare momenti di silenzio: anche noi dobbiamo, come Gesù e con Gesù, andare nel deserto, il luogo del silenzio, nel quale cercare di leggere e meditare la Parola di Dio, lasciando da parte il condizionamento che abbiamo dall’ascolto di tante altre parole, fidarci, credere in essa, e convertirci ad essa, cioè deciderci di cambiare il nostro modo di pensare e di vivere, se ci accorgiamo che è distante dal vangelo. “Convertitevi e credete al vangelo” ci verrà detto al termine della Messa mentre verranno poste le ceneri sul nostro capo. Il significato di questo antico rito è molto bello. Una volta, i contadini, in primavera, spargevano sul terreno le ceneri dell’inverno che servivano come concime per la terra, quindi esse rappresentano la Parola di Dio che vogliamo ascoltare perché possa portare frutto, perché possa davvero trasformarci, farci risorgere. La risurrezione non è qualcosa che ci sarà dopo la morte, ma è qualcosa che comincia già adesso, man mano che noi diventiamo a immagine di Cristo, cioè che il seme del Battesimo cresce, si trasforma, diventa una pianta dove crescono i rami, i germogli e poi i frutti. Ma il deserto, non è solo luogo di silenzio, di ascolto, di riflessione, ma anche di tentazione. La tentazione non è quella di volere bere un caffè o mangiare un dolce o una caramella dopo aver deciso di non farlo. Siamo seri: seguire Gesù non vuol dire questo. La tentazione è voler continuare a pensare e a vivere come sempre, secondo i nostri schemi, non secondo il Vangelo. Il digiuno, come spiegava il profeta Isaia, è la rinuncia all’egoismo che mi porta a pensare solo a me stesso, a ingrassare il mio io, e a non a vivere come figlio del Padre che ama i fratelli. Il digiuno non è fare qualche fioretto per il Signore, così lui è contento e così, magari, ascolta le nostre richieste. Questo non è Dio, è un idolo, è il modo di essere Dio che il diavolo propone a Gesù e che Gesù rifiuta, il Dio che agisce con azioni mirabili e potenti. Dio, invece, come mostrerà Gesù (per questo dobbiamo convertirci e credere al vangelo) vuole infonderci la sua stessa vita, renderci uomini e donne veri, renderci immortali, farci appunto risorgere, e allora il digiuno è rinunciare alle seduzioni del male e imparare, concretamente, a vivere la carità verso i fratelli: rinuncio a qualcosa per me per donarlo a chi ha bisogno. Vedete, dunque, come la Quaresima non è un tempo lugubre o triste, ma vuole essere come una primavera dello spirito, in cui ascoltare e seguire lo Spirito di Dio che ci è stato dato, perché davvero la nostra vita possa trasformarsi, risorgere, fiorire, portare frutto e così poter cominciare già adesso a gustare i frutti della Pasqua che nascono dal passaggio dall’uomo vecchio all’uomo nuovo a immagine di Cristo.

lunedì 20 febbraio 2023

19/02/23 ULTIMA DOMENICA DOPO EPIFANIA (ANNO A)

Gesù racconta questa parabola prima di tutto per far vedere in che modo Dio tratta i peccatori, e poi per denunciare un modo perverso e sbagliato di pensare Dio, perché il problema non è quello che Dio pensa di noi, ma quello che noi pensiamo di Dio. E dunque, Dio come tratta i peccatori? Gesù lo spiega 

domenica 12 febbraio 2023

12/02/23 PENULTIMA DOMENICA DOPO EPIFANIA (ANNO A)

Entriamo anche noi, tra la folla, con Gesù, nel Tempio di Gerusalemme, il luogo dove l’amore di Dio doveva manifestarsi, come dovrebbe accadere qui in chiesa, e infatti succede questo, ma, se non fosse stato per l’intervento di Gesù, sarebbe accaduto qualcosa di raccapricciante. Gli portano una donna 

domenica 5 febbraio 2023

5/02/23 V DOMENICA DOPO EPIFANIA

Nelle domeniche dopo l’Epifania si leggono vangeli che raccontano alcuni tra i tanti gesti compiuti da Gesù che, comunemente, vengono chiamati miracoli: infatti, le domeniche scorse (a parte la parentesi della festa della famiglia) abbiamo ascoltato i racconti delle nozze di Cana, poi della condivisione dei 

domenica 29 gennaio 2023

29/01/23 IV DOMENICA DOPO EPIFANIA FESTA SANTA FAMIGLIA

La legge che il Signore aveva dato ad Israele prevedeva che il primogenito maschio venisse portato al sacerdote nel Tempo per essere offerto a Dio. Sotteso a questo gesto c’è un’idea molto importante e sempre valida: un figlio non appartiene ai genitori, ma a Dio, quindi è chiamato a costruire il suo futuro 

domenica 22 gennaio 2023

22/01/23 III DOMENICA DOPO EPIFANIA

Quello di oggi è uno di quei brani di vangelo così famoso da essere travisato, già dal titolo: il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Se lo leggiamo attentamente, invece, ci accorgeremo che non è un miracolo e che Gesù non moltiplica niente. Il centro del racconto sono le parole che si ripetono 

sabato 7 gennaio 2023

8/1/23 BATTESIMO DEL SIGNORE

Con la festa del Battesimo del Signore, la liturgia ci fa compiere uno sbalzo in avanti di trent’anni. Abbiamo lasciato l’altro ieri Gesù bambino adorato dai pastori e dai Magi, e oggi lo ritroviamo adulto, trentenne, sulle rive del Giordano dove accade un’altra Epifania. Tutta la vita di Gesù è un’epifania, nel 

6/1/23 EPIFANIA

Che cosa portiamo via da questa eucaristia? come in ogni eucaristia ci siamo nutriti del corpo e del sangue del Signore, di questo Dio che si vuole fondere con noi, che vuole prendere la nostra carne per farci diventare come lui, e questo è il senso del Natale. E come Lui lo si diventa ascoltando la sua 

martedì 3 gennaio 2023

1/1/23 OTTAVA DEL NATALE

La prima lettura parla di benedizione, e la ascoltiamo ogni anno in questo giorno che dà inizio all’anno nuovo, e noi all’inizio di un nuovo anno imploriamo la benedizione del Signore, come l’hanno implorata tutte le famiglie che anche quest’anno abbiamo visitato prima di Natale, ma è molto difficile