domenica 27 gennaio 2019

FESTA DELLA SANTA FAMIGLIA

Vorrei proporvi tre brevi pensieri a partire dalle tre letture che la liturgia oggi ci propone in occasione della Festa della Famiglia. Partiamo dalla prima lettura, presa dal libro del Siracide. Qui si dice che da Giacobbe, l’ultimo patriarca di Israele, figlio di Isacco e nipote di Abramo, Dio fece sorgere un uomo mite, amato da tutti, che fu scelto per udire la voce di Dio e ricevere da Lui i comandamenti per

domenica 20 gennaio 2019

II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA

Se leggiamo il vangelo in maniera letterale, trasformiamo un episodio come questo in una barzelletta: c’è un matrimonio, manca il vino, Gesù converte seicento litri d’acqua in seicento litri di vino di grande qualità, e alla fine l’evangelista dice che qui Gesù dimostrò la sua gloria, cioè che era Dio, al che si rimane perplessi e i casi sono due: o si trasforma il vangelo in un libro di fiabe, oppure non c’è

domenica 13 gennaio 2019

BATTESIMO DEL SIGNORE

 Per capire qual è differenza tra il battesimo di Giovanni con l’acqua e il Battesimo di Gesù in Spirito santo e fuoco che abbiamo ricevuto noi, ma soprattutto per capire perché Gesù accetta di farsi battezzare da Giovanni con l’acqua insieme a tutti quelli che accorrevano a lui, dobbiamo leggere attentamente il vangelo di oggi. Il battesimo di Giovanni era un rito che doveva esprimere la volontà

domenica 6 gennaio 2019

EPIFANIA 2019

Il 25 dicembre abbiamo celebrato il Natale secondo Luca e oggi, festa dell’Epifania, il Natale secondo Matteo. Luca e Matteo sono gli unici due evangelisti a raccontare la nascita di Gesù, e lo fanno in modo diverso e discordante: siamo noi che abbiamo fatto un misto dei due racconti, ma è un errore, perché i vangeli, soprattutto i racconti della nascita e dell’infanzia di Gesù, non sono cronache

martedì 1 gennaio 2019

OTTAVA DI NATALE 2019

Perché la Chiesa, al termine di un anno civile, canta il Te Deum per ringraziare il Signore dell’anno trascorso e poi, all’inizio del nuovo anno, invoca lo Spirito santo? La risposta più ovvia, quella che si dà normalmente, è questa: ringraziamo il Signore per tutti i doni che ci ha fatto e lo invochiamo perché ce la mandi buona. Ecco, questa è una risposta che io non riesco più ad accettare e che, come